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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Imprenditori colpevoli per l'Hellas in Lega Pro

Pochi veronesi hanno creduto nel calcio, eppure sarebbe una grande risorsa

Clima di tensione in tutta Verona per quella che è stata definita la “partitissima” dell’anno. Hellas– Portogruaro per i veronesi non rappresenta solo lo spareggio tra chi salirà direttamente in Serie B, ma si tratta di un incontro che consentirebbe un ulteriore salto di qualità all’intera città in ogni ambito. Ma ci si interroga sul perché una squadra così sentita e amata dai veronesi languisca in Lega Pro ed il dito è subito puntato contro gli investitori locali.

Certo, il Chievo Verona tiene alto l'onore della città proseguendo positivamente la sua corsa in Serie A, ma, diciamo la verità, i numeri, in termini di tifosi al seguito, e la storia sono tutti dalla parte dell’Hellas. Una squadra che ad una partita di Lega Pro riesce a portare allo stadio 40 mila persone, questo è il dato di pubblico previsto per domenica prossima, dovrebbe giocare in altri palcoscenici, con rispetto per le compagne di campionato.

Sul banco degli imputati, se così si può dire, sembra esserci l’imprenditoria veronese, mai realmente e concretamente vicina all’Hellas. A parte sporadici ed illuminati investitori, e pensiamo a Mazzi oppure a Garonzi, nessun altro si è mai interessato seriamente all’Hellas e, soprattutto, abbia mai messo mano al portafogli. “Non c’è mai stata particolare attenzione del mondo industriale veronese al mondo del calcio, in generale, non perché si parla di Hellas o di qualche altra squadra”, questo il commento dell’ex sindaco Paolo Zanotto, attuale consigliere di minoranza in Comune, cha, quando era il primo cittadino di Verona ha vissuto le retrocessioni dell’Hellas. “Avere una realtà come l’Hellas in Serie C porta la città tutta contare meno - ha concluso Zanotto, - soprattutto pensando a come sarebbe se entrambe le squadre veronesi fossero in Serie A”.

La presenza di due società nella massima serie del calcio italiano è vista da tutti come un’opportunità per la città di Verona e per l’intera provincia. “Con due squadre ai vertici del calcio nazionale – ha auspicato il presidente della Provincia Miozzi - ci potrebbero essere più investimenti in infrastrutture e sul territorio, investimenti che migliorerebbero anche l’afflusso turistico extra calcistico”. Dello stesso avviso anche il capogruppo della Lega Nord al Senato Federico Bricolo: “Sappiamo bene quanto sia importante il calcio in Italia, un Hellas in Serie A sarebbe anche imprenditorialmente più appetibile e potrebbe portare nuovi investitori a Verona”.

Da parte della politica il richiamo al mondo imprenditoriale non è assolutamente velato. E Bricolo incalza: “La città deve credere nel progetto imprenditoriale del presidente Giovanni Martinelli”. Medesimo pensiero per il presidente Miozzi: “Martinelli, una persona che stimo per passione professionalità e serietà, intende coinvolgere partner locali nel progetto Hellas, questo, oltre ad essere un’iniziativa lodevole, consentirebbe al mondo imprenditoriale veronese di mettersi in gioco con una platea prestigiosa com’è quella calcistica, con inevitabile ritorno sul territorio”.

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