Imprenditore nascondeva la coca nell'armadio, arrestato

Non si aspettava di avere le forze dell'ordine alle calcagna. Quando se n'è accorto, infatti, Luca Rigoni, 39enne piccolo imprenditore edile di Villafranca, ha perso il controllo scappando di fronte alla gazzella di una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Villafranca. Era fuggito per poi, girato l'angolo, tornare a camminare normalmente. Altri militari dell'Arma, questa volta della compagnia di Caprino, erano però appostati, sia in borghese sia in divisa, per coglierlo in flagranza di reato. Da tempo infatti le forze dell'ordine erano sulle sue tracce. Tutto faceva intendere che da lì a pochi minuti nel bar vicino casa Rigoni avrebbe incontrato un cittadino di origine straniera per consegnargli una dose di cocaina.

Il piano stava per saltare, quindi gli uomini di Caprino hanno deciso di fermare Rigoni e di perquisirlo prima che potesse farla franca liberandosi della droga. Addosso aveva venti grammi di cocaina, mentre in casa, dentro un armadio, nascondeva mezzo chilo della stessa sostanza stupefacente purissima e ancora da tagliare. Un valore di circa 35mila euro.

L'indagine in un primo momento aveva messo nel mirino il cittadino straniero che stava aspettando al bar Rigoni. I carabinieri, infatti, stavano seguendo le tracce lasciate da questo piccolo spacciatore che riforniva il Garda e la Valpolicella di piccoli quantitavi di droga quando si sono imbattuti in due strani incontri tra l'imprenditore edile e lo spacciatore a Villafranca. Da lì si è deciso di spostare l'attenzione su Rigoni, che ora si trova in carcere. Il suo arresto è stato convalidato.