Arresto convalidato, divieto di avvicinamento alla casa o al lavoro della ex e divieto assoluto di contattarla. Questa la decisione del giudice di Verona che ha riguardato un imprenditore denunciato per stalking da una 28enne veronese. La sentenza per direttissima è arrivata ieri, 3 gennaio, mentre l'arresto era scattato il giorno prima sotto casa della ragazza dove l'uomo si era presentato con fiori e un regalo, nonostante lei non volesse più saperne di lui. Poco prima, la giovane era andata dai carabinieri per denunciarlo. Rivedendolo, ha chiamato i militari che sono subito intervenuti e quando la situazione si è fatta tesa sono intervenuti con l'arresto.

In caserma, la 28enne ha raccontato una storia fatta di ossessione e controllo, riportata poi da Camilla Ferro su L'Arena. I due si erano conosciuti su un social network e avevano cominciato a frequentarsi. Nel giro di un mese lei però ha troncato la relazione perché l'uomo si era fatto troppo possessivo, voleva controllarla e la tempestava di messaggi. La reazione dell'ormai ex è stata minacciosa, tanto da rendere ormai invivibile la vita della ragazza, che ogni giorno si sentiva controllata.

Per risolvere la situazione lei ha tentato anche la via del chiarimento, incontrando l'uomo per ripetergli a quattr'occhi che la loro relazione era finita e che lei non voleva più essere contattata. Lei comincia anche a frequentare un altro uomo e a quel punto lo stalking dell'ex comincia a coinvolgere anche lui. La situazione era ormai diventata insostenibile quando la donna ha deciso di andare dai carabinieri e denunciare tutto.

Davanti al giudice, l'accusato ha negato la versione della ragazza, ma non è stato creduto. Si dovrà ripresentare in tribunale per il processo il prossimo 15 febbraio.