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Cronaca

Il test del Dna previene gli infarti

Lidea maturata nei laboratori di Verona heart study, la biobanca dell'ateneo scaligero

Un kit di prevenzione genetica per il rischio cardiovascolare basato sul campionamento del Dna da utilizzare direttamente a casa propria. È questo il progetto messo a punto dal gruppo veronese Personal Genomics, tra i premiati dell’edizione 2010 di “Start cup Veneto”, la competizione tra idee d'impresa innovative finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata dalle Università di Verona, Padova, Venezia Ca' Foscari e con la collaborazione di Veneto Innovazione.

L’idea è maturata nei laboratori di “Verona heart study”, la biobanca dell’Università di Verona che dal 1996 ad oggi ha raccolto i campioni biologici di oltre 2600 soggetti. L’unicità di questa biobanca non sta solo nella sua dimensione numerica ma soprattutto nell’essere composta dal Dna di pazienti che hanno avuto problemi cardio-circolatori lievi o gravi che in alcuni casi li hanno portati all’intervento chirurgico.

Il materiale biologico utilizzato dal myocardial infarction risk (Mi Risk) per le analisi è la saliva che permette protocolli di raccolta estremamente semplici  che il paziente è in grado di operare in totale autonomia. Il kit si presenta al cliente sotto forma di stick integrato con una provetta. Il sistema per la raccolta è molto semplice ed è costituito da capsule che contengono gel di silice che proteggono il campione quando viene conservato a lungo a temperatura ambiente.  

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