Il test del Dna previene gli infarti
Lidea maturata nei laboratori di Verona heart study, la biobanca dell'ateneo scaligero
L’idea è maturata nei laboratori di “Verona heart study”, la biobanca dell’Università di Verona che dal 1996 ad oggi ha raccolto i campioni biologici di oltre 2600 soggetti. L’unicità di questa biobanca non sta solo nella sua dimensione numerica ma soprattutto nell’essere composta dal Dna di pazienti che hanno avuto problemi cardio-circolatori lievi o gravi che in alcuni casi li hanno portati all’intervento chirurgico.
Il materiale biologico utilizzato dal myocardial infarction risk (Mi Risk) per le analisi è la saliva che permette protocolli di raccolta estremamente semplici che il paziente è in grado di operare in totale autonomia. Il kit si presenta al cliente sotto forma di stick integrato con una provetta. Il sistema per la raccolta è molto semplice ed è costituito da capsule che contengono gel di silice che proteggono il campione quando viene conservato a lungo a temperatura ambiente.