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Cronaca

Il progetto della Tav non c', i fondi andranno altrove

I 300milioni messi a disposizione dall'Ue verranno dirottati, torneranno quando ci sar una proposta

Potrebbero diradarsi questo pomeriggio a Roma alcune delle nere nuvole che si sono addensate sopra al tracciato veronese della Tav. Il commissario italiano per il Corridoio 1, Berlino-Palermo, Mauro Fabris ha in programma un incontro con l’amministratore delegato di Rfi, l’azienda che gestisce la rete ferroviaria italiana, Michele Elia e con i tecnici di Italfer, la società di progettazione di Fri, per capire come mai sul tavolo del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli non sia mai arrivato il progetto preliminare del cosiddetto lotto 4, ovvero la tratta di Tav che dovrebbe passare per il comune di Verona.

Secondo Fabris, infatti, Rfi “ha una convenzione di 500mila euro con la Regione Veneto per la progettazione della tratta veronese dell’alta velocità”. Il commissario, quindi, vuole sapere il perché gli incartamenti riguardanti Bolzano e Trento siano stati presentati e quelli di Verona, invece, no.

La mancanza di questo progetto porterà al destanziamento temporaneo dei fondi europei per l’alta velocità desitinati a Verona. In poche parole, i 300 milioni che la Comunità europea aveva messo a disposizione per la Tav veronese saranno dirottati su altre opere e, una volta presentato il progetto al Cipe, l’Ue rimetterà la stessa cifra sul piatto. Adesso l'iter burocratico è semplice. Rfi deve presentare in via ufficiale un progetto preliminare e questo deve essere concordato e discusso con la Provincia e con il Comune di Verona. Da questo tavolo di trattativa Rfi dovrà compilare un progetto definitivo da presentare al ministero delle Infrastrutture ed al Cipe. Il percorso è si semplice, ma i tempi paiono biblici.
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