"Con il Tocatì abbiamo assistito a un bellissimo evento purtroppo macchiato da una pessima programmazione che ha reso inaccessibile il centro storico: nei tre giorni dal 23 al 25 settembre, considerate anche le sovrapposizioni con altri eventi, la pressione dei visitatori sulle case dei residenti e sulle attività commerciali del centro è stata tale da costringere in “prigionia” gli uni e gli altri".

Queste le parole di Franco Dusi, consigliere comunale del Partito Democratico, che continua: "I plateatici di piazza Erbe, per fare un esempio, hanno potuto lavorare soltanto a fatica, con tutta una serie di spiacevoli inconvenienti che avrebbero potuto essere evitati grazie a una programmazione più razionale, per esempio allargando la manifestazione Tocatì ai quartieri limitrofi della città storica e murata come Santo Stefano, Veronetta e San Zeno, oppure facendo scalare gli eventi concomitanti, il che avrebbe comportato più indotto e qualità della vita per tutti, senza ingolfare la ztl. Perché, poi, chiudere il centro da venerdì alle 12 se i giochi cominciavano nella tarda mattina di sabato? - si chiede il consigliere - Non bastavano sei o sette ore di anticipo?