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Cronaca Centro storico / Corte Giorgio Zanconati, 1

Il "chiaroscuro" della Giustizia in Veneto: oltre 13mila processi in attesa di celebrazione

L'equazione è semplice: pochi giudici in proporzione al numero di abitanti, uguale una cifra "inverosimile" di processi che ancora attendono di essere celebrati in Corte. È il succo del bilancio dell'anno giudiziario veneto

Un bilancio in "chiaroscuro" per il Pg Antonino Condorelli quello della giustizia in Veneto, dove il 'chiaro' è l'aumento dell'attività del distretto contrastato da mali che sembrano endemici, a cominciare dai numeri del personale.

Condorelli ha detto che "in termini di consuntivo, il degrado è globalmente progredito, arrecando ulteriori ferite alla Giustizia già così duramente provata". Nel mirino del magistrato le prescrizioni, mentre "più preoccupante appare - ha aggiunto - la situazione delle pendenze dei processi che attendono di essere celebrati in Corte, che raggiungono il numero inverosimile di 13.137".

Per Condorelli, "alla base di tale difficoltà si colloca l'assoluta inadeguatezza degli organici dei magistrati e del personale amministrativo a far fronte ad un carico di lavoro insostenibile nella attuale situazione, posto che il distretto veneto si pone all'ultimo posto nella geografia giudiziaria del paese nel rapporto tra giudici e popolazione, un giudice ogni 99.000 abitanti per la Corte".

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