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Farmaci per gli ospedali ucraini, Aoui di Verona collabora con il Comune

L'azienda ospedaliera scaligera apre all'associazione Malve di Ucraina un canale di acquisto per farmaci sempre più specifici

Il Comune di Verona, tra le continue iniziative di sostegno all'emergenza per la guerra in Ucraina, farà da tramite con l'Azienda ospedaliera (Aoui) per l'acquisto di farmaci richiesti dagli ospedali ucraini. Viene data così risposta all'appello dell’associazione Malve di Ucraina, attiva a Verona e riconosciuta dall'ambasciata ucraina a Roma, per avere un canale ufficiale per l'acquisto di farmaci altamente specifici. Farmaci indispensabili ma allo stesso impossibili da comprare se non attraverso il circuito delle farmacie ospedaliere.

La novità è stata illustrata dal sindaco di Verona Federico Sboarina, che ha ricordato l'impegno finora dimostrato per il popolo ucraino. «Oltre a tutte le iniziative che abbiamo già intrapreso come la raccolta e spedizioni di viveri e medicinali nel centro della protezione civile al Quadrante Europa, e l’accoglienza dei profughi, stiamo anche dando un importante aiuto sugli aspetti burocratici - ha detto - Inoltre diamo un supporto linguistico con i mediatori culturali, senza tralasciare gli aiuti economici. È nostro obiettivo dare una mano a 360 gradi, non solo attraverso il lavoro con l’ambasciata, ma anche supportando associazioni come Malve di Ucraina che, grazie ad un’importante presenza sul territorio, sta facendo un grande lavoro di comunicazione».
«Purtroppo la tipologia di richiesta di determinati farmaci ci sta dando la dimensione della gravità della situazione della guerra in Ucraina - ha aggiunto il farmacista e presidente della quinta commissione del Comune di Verona Gianmarco Padovani - All'inizio del conflitto le richieste erano per ferite e suture, così come i farmaci per malattie croniche, per diabetici o per la tiroide. Ora si è saliti di grado, con richieste per antagonisti dei veleni organofosforici, quelli usati anche nella Seconda Guerra Mondiale che danno paralisi neuromuscolare con morte lenta, così come la richiesta di sacchi mortuari».
Crescono dunque le necessità, mentre le attenzioni e le donazioni stanno leggermente calando, come riferito dalla volontaria di Malve di Ucraina Antonina Bekysh: «Servono ancora prodotti alimentari, ma anche ambulanze, quindi fondi economici, senza dimenticare i medicinali. La guerra è in continua evoluzione e la situazione non è per niente tranquilla. Noi cerchiamo di fare da tramite ai profughi che arrivano in stazione, cercando di dare loro aiuto dalle più piccole alle più complicate richieste».

Quando è scoppiato il conflitto militare sul territorio ucraino, Malve di Ucraina si è distinta nell'ambito della raccolta di aiuti umanitari. Per sostenere la crisi umanitaria provocata dalla guerra in corso, ha elaborato il progetto di "Scatole Vita", delle scatole di cartone che contengono una lista precisa di alimenti, medicinali e prodotti per l’igiene, comode da trasportare a mano, a cui si aggiungono raccolte fondi e spedizione di beni di prima necessità e primo soccorso.
Per chi volesse fare una donazione all'associazione, l'iban è IT09U0501811700000017159963 presso Banca Etica, filiale di Verona. Fino ad oggi sono stati spediti in Ucraina 133 tir, per un totale di oltre 1.340 tonnellate di aiuti umanitari, sono state acquistate 22 ambulanze, 30 veicoli per l’evacuazione dei civili, 1 autobus da 34 posti e 10 autocarri. Sono inoltre stati consegnati 2.000 lacci emostatici e altrettante bende israeliane, farmaci necessari ai pazienti oncologici e per terapie costanti per la tiroide, oltre all'insulina per i pazienti diabetici.
E sull'accoglienza dei profughi alla stazione di Verona Porta Nuova, i volontari di Malve di Ucraina aiutano i nuovi arrivati ad orientarsi, a comprare biglietti se sono in transito o a comunicare con i responsabili dell'Ulss 9 Scaligera per i tamponi Covid e con i volontari della protezione civile per gli alloggi di quarantena. Attualmente sono oltre 2.000 le presenze a Verona registrate dalla Questura.

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incontro pd ucraina oligarchi russi-2

E la vicepresidente di Malve di Ucraina Marina Sorina sarà anche relatrice di un incontro organizzato dal Circolo Pd dell'ottava circoscrizione di Verona. L'incontro pubblico s'intitola "Guerra in Ucraina - Oligarchi russi a Verona - I contatti con il mondo politico ed economico di Verona", si terrà venerdì 29 aprile alle 20.30 nella Sala Giovanni Paolo II a Montorio ed interverranno il senatore Vincenzo D'Arienzo.

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