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Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Sommacampagna

Catena di aiuti per l'Ucraina dell'Ordine di Malta, Verona centro logistico

Verso il capoluogo scaligero sono state convogliate tonnellate di beni, che vengono poi suddivisi e caricati su tir diretti in Ucraina. Finora ne sono partiti tre, portando aiuti per circa 300mila euro

Sin dall’inizio del conflitto in Ucraina, il Gran Priorato di Lombardia e Venezia dell'Ordine di Malta, competente per l’Italia settentrionale, è impegnato a dare il proprio contributo per fronteggiare la crisi umanitaria dei rifugiati, prestando supporto con l'invio di beni di prima necessità.

In costante contatto con l'ambasciata in Ucraina dell’Ordine e con il braccio operativo Malteser Ukraina, ambedue in prima linea nella crisi umanitaria, il Gran Priorato ha attivato una grande campagna di raccolta di beni e materiale sanitario, organizzata sulla base di apposite liste di richiesta. È stata organizzata una vera e propria staffetta di aiuti, individuando a Verona il centro logistico per il Nord Italia, dove tonnellate di beni vengono convogliate e quindi suddivise per tipologia in bancali omogenei per poi essere facilmente distribuite una volta giunte a destinazione.
Nel magazzino messo generosamente a disposizione dai titolari della ditta Manutherm, ad oggi sono state lavorate e stoccate oltre 3 tonnellate di cibo, vestiario, coperte, scarpe, prodotti per l’igiene personale, ma anche medicinali e prodotti sanitari di ogni genere.

Numerosi membri e volontari della delegazione di Verona dell’Ordine di Malta sono da settimane impegnati nel ricevimento dei beni da parte dei donatori, nella loro catalogazione, nell'approntamento dei bancali, nel caricamento e nel disbrigo delle spedizioni. Sono già tre i tir partiti da Verona che, dopo aver stipato i loro container di bancali, hanno raggiunto l'Ucraina e la sua popolazione in difficoltà. Ben 70 bancali di merce consegnata per un controvalore stimabile in oltre 300mila euro.
Il contenuto dei tir giunge in Ucraina ad operatori dell’Ordine che si trovano sul posto e provvedono ad una efficiente e razionale distribuzione degli aiuti. Tutto giunge puntualmente a destinazione e nulla di quanto donato viene sprecato.

Nei prossimi giorni sono attese altre forniture di medicinali e cibo in soccorso degli sfollati e si prevede che sarà presto predisposto un quarto tir.

QUI GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA IN UCRAINA A CURA DI TODAY.IT

Ed è impossibile al momento prevedere quanti tir di aiuti dovranno ancora partire dall'Italia prima che questa guerra finisca. Impossibile al momento parlare di una tregua, ed è scaduto l'ultimatum concesso dalla Russia alle forze ucraine presenti nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Nessuno si è arreso e ci si attende dunque un nuovo attacco russo per far capitolare la città portuale sul Mare d'Azov.

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