Ucraina: negoziati in corso, ma difficili. Ciclo di incontri di approfondimento nel Veronese
La bozza di accordo per il cessate il fuoco c'è, ma la fine del conflitto non sembra vicina. E per comprendere meglio le complesse vicende in corso, il Partito Democratico scaligero ha organizzato degli eventi pubblici in tutta la provincia
Più di venti giorni di guerra in Ucraina lasciano segni sempre più indelebili nel territorio e nel morale della popolazione. L'esercito russo avanza solo nel Sud del paese, mentre altrove è in stallo. Gli ultimi attacchi sono stati a Chernihiv ed il ministro ucraino della difesa Oleksii Reznikov ha tristemente annunciato che la città di Volnovakha «non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio». La resistenza locale ha risposto ai russi, in particolare a Kharkiv e Kherson, ma lo squilibrio di forze tra invasi e invasori rimane evidente. E pur essendoci un bozza di accordo per il cessate il fuoco, la fine del conflitto non sembra affatto vicina. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i negoziati in corso sono difficili e in un messaggio rivolto ai Paesi europei ha detto che ogni bomba che cade alza un muro tra Ucraina e Europa e lo rende più forte.
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Il simbolico muro evocato dal Zelensky, comunque, al momento viene continuamente attraversato dai profughi che scappano dall'Ucraina e dagli aiuti per la popolazione sotto attacco. I profughi vengono ospitati anche in Italia ed il Governo è prossimo a varare un provvedimento che prevede risorse specifiche per l'accoglienza. Un'accoglienza che in Veneto è ben organizzata, a detta del presidente regionale Luca Zaia, come è ben organizzato dalla protezione civile il centro di raccolta degli aiuti per gli ucraini attivo a Verona.
Ma i veronesi non vogliono solo aiutare, vogliono anche capire cosa sta accadendo in Ucraina. Per questo il Partito Democratico provinciale ha organizzato un ciclo di incontri. Si comincia oggi, 17 marzo, alle 20.45 in Sala Lucchi dello Stadio con un'assemblea provinciale che vedrà ospite il senatore Alessandro Alfieri. Si continua lunedì 21 marzo alle 20.45 all'auditorium di Villafranca di Via Rizzini 7 con un incontro pubblico che avrà per ospite il professor Francesco Zampieri, docente in studi strategici a Cà Foscari. Mercoledì 23 marzo alle 20.45 il professor Zampieri sarà anche a San Bonifacio, nella sala civica di Piazza S. Benedetto 1, Villanova. Lunedì 28 marzo alle 20.45 a Legnago, Palazzo di Vetro di Via Matteotti 6, interverrà Eugenia Benigni, analista politica e manager per missioni dell'Ue e dell'Osce nello spazio post sovietico. E l'ultimo incontro pubblico si terrà giovedì 31 Marzo, sempre alle 20.45, alla biblioteca comunale di Peschiera del Garda, Parco Catullo 4, con Mara Morini, professoressa associata di scienze politiche dell'università di Genova.
«Crediamo sia importante avviare un dibattito pubblico sulle implicazioni politiche, sociali ed economiche di eventi che appaiono destinati a cambiare forse per sempre la storia dell’Europa e quindi anche quella dell’Italia - ha commentato il segretario provinciale del PD di Verona Maurizio Facincani - Ciò che sta accadendo ad appena duemila chilometri da noi ha riflessi diretti anche sul nostro territorio che, oltre ad essere un porto sicuro per decine di migliaia di profughi, è anche un importante partner commerciale delle realtà oggi in conflitto».