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Cronaca

Guerra ai vandali, Tosiblinda lArco dei Gavi

In progetto un fossato profondo due metri, costo 700mila euro

Di fossato si parlava e fossato sarà. Questa la soluzione che Palazzo Barbieri adotterà per preservare l’arco dei Gavi da vandali e “writers”. Ovviamente non si tratterà di un fossato con acqua come alcuni temevano, ma di un fossato, di due metri di profondità, più gradevole e più sicuro, con un roseto al suo interno.

Il progetto, che costerà 700 mila euro, sarà finanziato anche dalla Fondazione Cariverona, che donerà 500 mila euro, e prevede anche la costruzione di una passerella semovibile, la riqualificazione della piazza nella quale è inserito l’arco ed il restauro del monumento stesso.

Alla presentazione del progetto erano presenti il sindaco Flavio Tosi, il presidente della fondazione Cariverona Paolo Biasi e l’assessore all’Edilizia pubblica Vittorio di Dio. Decisamente soddisfatto il primo cittadino: “Con questa soluzione si sono risolte due esigenze distinte, impedire l’imbrattamento dell’Arco e risparmiare denaro pubblico sulla periodica pulizia del monumento”.

Il sindaco Tosi si è anche lasciato andare ad un attacco, poco velato, nei confronti dei writers: “si tratta di persone che non si possono essere definite civili”. Del tutto comprensibile lo stato d’animo del sindaco, visto che ogni anno il Comune spende oltre 100 mila euro per ripulire i muri della città. Il problema degli “graffitari“ è molto sentito, infatti è al vaglio della commissione tecnica del Comune la possibilità di utilizzare sui muri più imbrattati una speciale vernice anti-writers.

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