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Cronaca Malcesine / Via Navene Vecchia

"La Grande Sfida" porta sessanta ragazzi disabili in cima al Monte Baldo

Il gruppo è in soggiorno a San Zeno di Montagna, dove per una settimana si terranno attività sportive negli impianti dell’hotel Sporting, completata dall'escursione sul Baldo

Anche quest’anno sono tornati sul Baldo i ragazzi disabili guidati da Roberto Nicolis, responsabile de “la Grande Sfida”, il progetto di sport e handicap del Csi.
Il gruppo di 60 persone, fra ragazzi e accompagnatori, è in soggiorno a San Zeno di Montagna, dove per una settimana si terranno attività sportive negli impianti dell’hotel Sporting, completata dall'escursione sul Baldo. Così la Funivia, che è anche sostenitrice della “Grande sfida”, ha collaborato con il Csi organizzando l’autobus per il trasporto, l’accoglienza e il trasporto in quota. Per molti dei partecipanti, affetti da disabilità motorie e cognitive, si è trattato della prima risalita in funivia, che ha permesso loro di godere dall'alto del panorama offerto dal lago di Garda, mentre altri sono riusciti questa volta a vincere la paura, dopo che l’anno scorso non erano riusciti a salire. Per coloro che invece non se la sono sentita, è stata organizzata invece la visita al castello di Malcesine. 
Venerdì 25 agosto sarà la volta degli altri ragazzi, quelli che partecipano al secondo gruppo estivo a San Zeno a partire da mercoledì 23 agosto.

"Il tema della “Grande sfida” di quest’anno è “abitare il limite”, che significa vivere e misurarsi con le proprie paure e cercare di superarle insieme con gli altri - ha spiegato Roberto Nicolis -. Per questo obiettivo, la montagna è utilissima perché insegna molto. Per i nostri ragazzi, oggi, sul Baldo è stata un’esperienza educativa importante, per chi è salito la prima volta ma soprattutto per quei giovani che l’anno scorso non ce l’avevano fatta e stavolta sì. Una volta che siamo arrivati in alto, abbiamo anche fatto un’escursione fino al punto panoramico. Ci siamo fermati solo quando qualcuno del gruppo non ce la faceva, il messaggio dell’inclusione è che gli ostacoli si superano insieme sostenendosi. Se non si riesce, ci si ferma tutti. Cerchiamo attraverso il gioco, lo sport, la natura e la dimensione spirituale di sviluppare la cultura dell’inclusione e dell’accoglienza. Ringrazio per l’aiuto che ci hanno offerto, oltre alla Funivia anche i Comuni di Malcesine e di San Zeno.

Il Baldo è il paradiso per molti sportivi e noi vogliamo che lo sia per tutti - ha concluso Daniele Polato -. Anche per chi è meno fortunato e soffre di qualche disabilità. Per questo sosteniamo e favoriamo l'escursione in funivia per i ragazzi seguiti dal Csi, che hanno goduto del panorama e dei percorsi in quota. La natura e lo sport rappresentano un connubio di grande aiuto nelle difficoltà e sono contento che il gruppo guidato da Roberto Nicolis abbia potuto trarre vantaggio da questa esperienza.

Csi gruppo stazione arrivo funivia-2

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