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Cronaca Borgo Roma / Via Alessandro Fleming

Glaxo, proteste contro la vivisezione dei beagle Tosi: "Favorevole a cambiare la legge europea"

I presidi sotto la sede della casa farmaceutica, dove si trova anche il centro di ricerche Aptuit, sono iniziati la scorsa settimana e proseguiranno anche per questa. Le proteste prenderanno il via anche sotto il Ministero della Salute

Non si placa la protesta degli animalisti davanti alla sede della Glaxo, in via Fleming, che chiedono la liberazione dei 32 beagle arrivati nel centro di ricerca Aptuit. 

PARLA TOSI - Sul caso è intervenuto oggi il sindaco di Verona Flavio Tosi che ha detto come si trovi favorevole a cambiare la legge comunitaria. "La tipologia delle sperimentazioni sugli animali condotte nella sede veronese di Aptuit - spiega il primo cittadino - sulle quali i servizi veterinari della ULSS 20 operano attenta vigilanza e controllo, sono autorizzate dalla normativa europea vigente e recepita dall’Italia che però, tra le normative vigenti in Europa, ha adottato quelle che forniscono le maggiori garanzie possibili agli animali utilizzati per finalità di ricerca. Per modificare il quadro legislativo in materia, però, è indispensabile una iniziativa a livello di Parlamento Europeo che sono disponibile a sostenere; in mancanza di tale modifica, ogni iniziativa a livello locale o nazionale rischierebbe solo di far migrare tale attività all’estero, in altro Paese europeo, mettendo in difficoltà oltre ad Aptuit anche le centinaia di ricercatori che lavorano nella sede veronese".

LA PROTESTA - Nella giornata di sabato i manifestanti presenti davanti alla struttura della casa farmaceutica erano oltre 150, provenienti da più parti dell'Italia: Asti, Vercelli, Ivrea, Belluno, Vicenza, Brescia, Bolzano, Bologna e altre ancora. Ad organizzare il tutto è Fabio Saino, responsabile della sezione di Novara di Freccia 45. Freccia 45 è un'organizzazione no profit, apolitica ed apartitica, che si occupa di tutelare i diritti delgli animali. Saino, oltre ad accogliere gli attivisti che arrivano ogni giorno, si preoccupa di tenere i rapporti con la stampa e la Questura. E proprio dalla Questura veronese ha accolto la richiesta dell'organizzatore di proseguire il presidio per tutta la prossima settimana. Buone notizie arrivano anche dall'aministrazione comunale scaligera. L'altro ieri infatti è stata presentata una mozione in Consiglio Comunale, firmata da quasi la metà dei consiglieri, per ottenere la liberazione dei 32 beagle. Una richiesta avanzata anche da tutti i capigruppo dei vari partiti, che per una volta si riuniscono sotto la stessa bandiera. La mozione però dovrà prima essere votata e in settimana dovrebbe arrivare il responso. 

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