Glaxo, 600 lavoratori in ansia per il futuro
Domani ci saranno il tavolo interministeriale ed un sit-in davanti la prefettura
Nel pomeriggio a Roma ci sarà il tanto atteso tavolo interministeriale che dovrà trovare, invece, una soluzione per scongiurare la chiusura del Centro stesso, soprattutto per evitare la dispersione dei cervelli e del sapere cresciuti a Verona in anni di attività scientifica.
L’incontro tra prefetto e lavoratori sarà seguito da tutti gli organi d’informazione veronese e proprio per questo i dipendenti Glaxo hanno programmato una manifestazione davanti alla prefettura. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone sul problema e le ripercussioni che ci sarebbero con la chiusura del Centro e per difendere il proprio posto di lavoro. Sarà una manifestazione pacifica, alla quale parteciperà un sostanzioso numero di ricercatori, ma anche un discreto drappello di dipendenti appartenenti agli altri reparti, i quali sono preoccupati che, o l’intero complesso venga smantellato, o che diventi un mero magazzino dal quale distribuire i “prodotti” farmaceutici.
Al tavolo interministeriale siederanno, oltre ai ministri Ferrucio Fazio, Sanità, Maurizio Sacconi, Welfare, e Claudio Scajola, Sviluppo economico, i vertici della Glaxo, rappresentati dall’amministratore delegato di Gsk Italia Luc Debruyne e del vice presidente Daniele Finocchiaro, ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori, tra i quali anche Francesco Crespi, Rsu della Glaxo scaligera.
Nel frattempo i quasi 600 ricercatori scaligeri incrociano le dita e sperano di non dover lasciare il proprio posto di lavoro.