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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Giulio Brogi riceve la Medaglia della Città di Verona nel giorno del suo compleanno

Il riconoscimento è stato consegnato all'attore giovedì mattina per aver "onorato la città in cui è nato e nel cui territorio è tornato a vivere dopo una lunga carriera che l'ha condotto a recitare in ogni parte d'Italia e anche all'estero"

L'Amministrazione comunale ha assegnato la Medaglia della Città di Verona all'attore veronese Giulio Brogi, in occasione del suo ottantesimo compleanno. Motivazione del riconoscimento, consegnato giovedì mattina in sala Arazzi dal consigliere comunale Rosario Russo, l’aver “onorato la città in cui è nato e nel cui territorio è tornato a vivere dopo una lunga carriera che l’ha condotto a recitare in ogni parte d’Italia e anche all’estero, con il prestigio e i riconoscimenti ottenuti per l’intensità delle sue interpretazioni teatrali, televisive e cinematografiche, che ne hanno fatto uno degli attori più importanti e rappresentativi della sua generazione”. Presenti il giornalista Giancarlo Beltrame e il direttore del Verona Film Festival Paolo Romano, proponenti il riconoscimento a Brogi.

“Con questa medaglia – ha detto Russo – riconosciamo il valore illustrissimo di un nostro concittadino che, partendo da Verona, ha saputo diventare un importante attore di teatro, cinema e tv. Un ringraziamento particolare a Brogi, per essere tornato nella città natale e per quanto sta facendo per incoraggiare e sostenere i giovani talenti”. Brogi ha ottenuto prestigio e riconoscimenti grazie alle sue interpretazioni teatrali, televisive e cinematografiche, nel corso di una carriera ultra cinquantennale, che l'ha condotto a recitare da protagonista nei maggiori teatri italiani e in film che sono ancora oggi capisaldi di un'epoca del cinema italiano. Nel teatro ha esordito allo Stabile di Bolzano e ha proseguito la sua carriera in teatri di grande prestigio, come lo Stabile di Genova, poi a Milano, Torino, Palermo e Catania, con alcuni dei più importanti registi italiani, da Giorgio Strehler a Luigi Squarzina, da Mario Missiroli a Franco Zeffirelli. Memorabile resta la stagione televisiva a cavallo degli anni settanta quando divenne popolare per la sua interpretazione di Enea nell'Eneide diretta da Franco Rossi per la Rai. Tra le sue presenze televisive di maggior successo si ricordano Otello nella parte di Jago a fianco di Vittorio Gassman, Il giovane Garibaldi sempre di Franco Rossi, Il gabbiano di Cechov diretto da Marco Bellocchio e la miniserie Eleonora al fianco di Giulietta Masina. Tra le sue maggiori interpretazioni cinematografiche ricordiamo: I sovversivi, Sotto il segno dello scorpione, Il prato e San Michele aveva un gallo, tutti girati da Paolo e Vittorio Taviani; La strategia del ragno di Bernardo Bertolucci; Galileo di Liliana Cavani e L’invenzione di Morel di Emidio Greco. In anni più recenti ha lavorato in Il portaborse di Daniele Luchetti, Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi, La lingua del santo di Carlo Mazzacurati e ne La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.

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