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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Si è spento Giulio Brogi, attore veronese di cinema, teatro e televisione

Aveva 83 anni. Per la sua carriera, aveva vinto nel 2009 il premio "Salvo Randone", l'oscar del teatro italiano. E anche la città di Verona, nel 2015, lo aveva omaggiato con la Medaglia della Città

Gli appassionati del commissario Montalbano lo avevano visto in tv lunedì 18 febbraio, nell'ultimo episodio inedito trasmesso su Rai 1 intitolato "Un diario del '43". Interpretava il personaggio di Carlo Colussi, colui che nel '43 aveva scritto il diario ritrovato dal commissario di Vigata e che solo verso la fine dell'episodio viene rintracciato. A dare corpo e voce a Carlo Colussi era stato l'attore veronese Giulio Brogi, venuto a mancare proprio ieri, 19 febbraio, a Negrar, all'età di 83 anni.

Giulio Brogi è stato un grande attore di teatro, cinema e televisione. Per la sua carriera, aveva vinto nel 2009 il premio "Salvo Randone", l'oscar del teatro italiano. E anche la città di Verona, nel 2015, lo aveva omaggiato con la Medaglia della Città.

Nato a Verona il 13 maggio del 1935, la sua carriera comincia alla fine degli anni '60 ed è subito attivo a teatro dove porta in scena dei grandi classici, ma anche al cinema dove, ad esempio, viene scelto dai fratelli Taviani per la parte di Ettore ne "I sovversivi" e pure in televisione prende parte a diversi film per il piccolo schermo.

Per il cinema, oltre che con i fratelli Taviani, ha collaborato anche con altri registri dello stesso calibro, come Bertolucci, Bellocchio, Olmi, Cavani e anche con Sorrentino nel premiatissimo "La Grande Bellezza".
Per la tv, divenne celebre già dal 1971, interpretando Enea nella serie in sette episodi dell'Eneide.

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