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Venerdì, 19 Aprile 2024

Allarme giovani a Garda e ordinanze di chiusura, Bendinelli: «Sicurezza è la priorità»

Risse e feste non autorizzate, ma anche droga e abuso di alcolici. «La settimana scorsa due ragazzi minorenni sono andati in coma etilico», ha detto il sindaco, che ha varato provvedimento contro il fenomeno

Gruppi di minorenni con zaini carichi di alcolici che si danno appuntamento sulle spiagge di Garda, locali che non rispettano gli orari di chiusura, che servono alcolici quando non dovrebbero, che contribuiscono a creare un clima di allarme e insicurezza tra turisti e residenti. È questa la situazione che descrive il sindaco Davide Bendinelli e che ha portato, negli ultimi giorni, all’emanazione di tre ordinanze nei confronti di altrettanti locali: due di chiusura anticipata (nei confronti di locali che ora saranno chiamati a tirare giù le serrande a mezzanotte e all’una) e una terza di diffida dall’organizzazione di feste ed eventi.

«La sicurezza per i nostri concittadini e per i turisti che vengono a Garda rappresenta, per tutti noi, una priorità assoluta», ha spiegato Bendinelli. «Tutti hanno il diritto di divertirsi, ma nessuno deve superare il limite di tolleranza dettato dalle leggi e dal buon senso. Saremo inflessibili nei confronti di quei gestori di locali e pubblici esercizi che non ci aiutano a garantire il mantenimento dell’ordine pubblico e il rispetto della quiete pubblica».

E Bendinelli ha sottolineato il profilo della responsabilità. «La responsabilità di quello che succede all’interno di un locale è del gestore. È lui che deve scegliere il tipo di clientela che vuole nel suo bar. Assumendosene la responsabilità. Se i clienti di un locale provocano regolarmente risse e tafferugli con danni alle persone, quel locale deve essere chiuso».

E quello dei locali non è il solo aspetto che preoccupa il Comune di Garda, un fenomeno i cui contorni sarebbero in espansione: quello di ragazzi, minorenni, che si danno appuntamento di volta in volta in posti diversi, con gli zaini carichi di alcolici e l’obiettivo di creare disturbo, spesso in modo violento. «La settimana scorsa - ha proseguito Bendinelli - due ragazzi minorenni sono andati in coma etilico, li abbiamo fatti portare via con l’ambulanza. C’è poi il problema della droga, che gira. E non è una cosa che possiamo accettare, come Comune ma soprattutto come società. Se le famiglie sono assenti o sottovalutano il problema, noi come istituzioni abbiamo il dovere di fare qualsiasi cosa sia in nostro potere»

Nelle ultime ore, infatti, in collaborazione con i carabinieri della stazione di Bardolino, sono stati intensificati i controlli, anche con agenti in borghese sulle spiagge. Operatori chiamati a controllare questi gruppi di minori e ad assicurarsi che non ci sia qualche gestore che venda loro illegittimamente bevande alcoliche. «Dobbiamo tenere sotto controllo il fenomeno - ha chiarito Bendinelli -. Questi ragazzini si organizzano sui social e il rischio è che così facendo il numero dei partecipanti cresca a dismisura diventando così ingestibile. Dobbiamo intervenire adesso che siamo ancora in tempo».

E infine, in una stagione iniziata benissimo per quello che riguarda l’afflusso di turisti nel paese gardesano, il primo cittadino ha evidenziato: «È vero che si lavora per guadagnare - dice Bendinelli - ma chi pensa di farlo compromettendo l’ordine pubblico e la quiete pubblica a discapito della stragrande maggioranza dei cittadini e turisti che rispettano le leggi e la civile convivenza, ha sbagliato strada. Garda non può essere il luogo adatto per quel tipo di locale e nemmeno per quel tipo di gestore. Garda è sempre stato un paese tranquillo e deve continuare ad esserlo. Non possiamo permettere che girare di notte diventi un problema di sicurezza».

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