rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Centro di medicina di Negrar, allarme adolescenti: "Deprivati del sonno"

Nella Giornata Mondiale del Sonno, il responsabile del centro dedicato dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria Gianluca Rossato: "Ai nostri ambulatori si rivolgono ragazzi che si addormentano alle quattro se non alle sei del mattino, dopo ore e ore trascorse al computer o al cellulare"

È dedicata al ritmo circadiano sonno-veglia la Giornata del sonno che si celebra in tutto il mondo venerdì 16 marzo, su iniziativa della World Sleep Society. Un omaggio ai vincitori del Nobel per la medicina 2017 Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young, premiati con il massimo riconoscimento per le loro scoperte sui meccanismi molecolari che controllano il ritmo circadiano.

Anche quest'anno il centro di medicina del sonno dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, in collaborazione con l'associazione InFormaSonno, sensibilizza i veronesi sull'importanza di un buon risposo e sulle patologie legate al sonno, spesso concausa di altre malattie come quelle cardiovascolari. Oggi, 18 marzo, in piazza Bra, il dottor Gianluca Rossato, responsabile del centro di Negrar, e alcuni collaboratori sono a disposizione per rispondere alle domande e distribuire materiale informativo.

In relazione al tema della Giornata mondiale, ma soprattutto alla luce della nostra esperienza clinica - ha affermato il dottor Rossato - quest'anno vogliamo porre la nostra attenzione sui disturbi legati all'alterazione del ritmo sonno-veglia nei più giovani, in particolare negli adolescenti. Ai nostri ambulatori si rivolgono ragazzi che sono dei veri e propri deprivati del sonno. Si addormentano alle quattro se non alle sei del mattino, dopo ore e ore trascorse al computer o al cellulare, per alzarsi poco dopo e andare in classe. Presentano gravi problemi di apprendimento e disturbi dell'umore: irritazione, apatia fino a vere e proprie sindromi depressive. E nessun sonnifero è efficace per chi non vuole addormentarsi. È necessario invece incidere sul bioritmo alterato imponendo norme comportamentali al fine che la notte ritorni per loro il momento dedicato al sonno.

Per questo, il centro per la medicina del sonno e InFormaSonno in collaborazione con l'ufficio scolastico territoriale avvieranno nelle prossime settimane un progetto pilota che interesserà alcune scuole veronesi con una serie di incontri informativi rivolti alle ultime classi delle scuole superiori.

La salute fisica e psicologica dei ragazzi passa anche dal sonno - ha concluso Rossato - È importante che vengano recuperate alcune fondamentali regole igieniche, che valgono anche per gli adulti. In particolare dopo le 21 devono essere interrotte tutte le attività: da quelle fisiche a quelle mentali. Stop a tablet e cellulari: la luce che emanano è simile a quella del sole, interrompe la produzione di melatonina da parte del nostro corpo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centro di medicina di Negrar, allarme adolescenti: "Deprivati del sonno"

VeronaSera è in caricamento