Giornata contro la violenza sulle donne a Verona. Laura Boldrini pubblica i commenti sessisti ricevuti

Oggi anche a Verona si celebra la Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall'Onu per il giorno 25 novembre. Oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E ai femminicidi si aggiungono poi violenze che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare tante altre vittime. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate, mentre circa 7 milioni, secondo l'Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito almeno una forma di abuso.

IL PROGETTO "VIVAVITTORIA" DA BRESCIA A VERONA - La città di Verona in questa giornata speciale aderisce al progetto sociale “VivaVittoria”, l’idea d’arte collaborativa per dire no alla violenza contro le donne che lo scorso 25 novembre nel 2015, ha portato alla realizzazione di una coperta multicolore di grandi dimensioni utilizzata per ricoprire l’intera piazza Vittoria a Brescia. Il progetto, ideato dal gruppo VivaVittoria Brescia, è sostenuto dal Comune di Verona con la collaborazione dell’associazione Ad Maiora e l’ASICJF Protezione della Giovane.

L’idea, che a Verona punta a realizzare, per il prossimo 8 marzo 2017, l’opera in maglia “La coperta per Giulietta”, è stata presentata questa mattina dall’assessore ai Servizi sociali Anna Leso insieme a Cristina Begni, Cristina Ghidini e Silvia Lumini di VivaVittoria Brescia, fra le ideatrici nel 2015 del progetto sociale. Presenti le presidenti dell’associazione Ad Maiora Maria Teresa Sansotta e di ACISJF Protezione della Giovane di Verona Luisa Ceni. “VivaVittoria – spiega l’assessore Leso – coinvolgerà tutti i partecipanti in un’opera dove l'arte diventa propedeutica all'immaginare nuove possibilità di vita e un diverso atteggiamento nel nostro vivere sociale. Un’idea che, oltre ad essere stimolo per una attiva presa di coscienza sul problema della violenza sulle donne, diviene impulso per concretizzare un progetto d’arte di particolare valore sociale. L’8 marzo 2017, giorno dell’installazione della grande coperta, si procederà infatti alla vendita dei singoli pezzi, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività di aiuto del Centro Antiviolenza Petra e della Casa Rifugio”.

Il progetto prevede l’esecuzione di almeno 10.000 quadrati di maglia (lana, cotone o altri filati) lavorati ai ferri o all'uncinetto. Ogni persona che desidera partecipare come co-autrice al progetto potrà realizzare il proprio quadrato, nelle dimensioni 50x50cm, e aggiungere la propria firma in qualsiasi forma o modo. I quadrati saranno cuciti con un filo rosso ed andranno a formare piccole opere da 100x100 che, affiancate le une alle altre, ricopriranno l’8 marzo 2017 una piazza di Verona. Nello stesso giorno, si procederà alla vendita delle singole opere.

LA DENUNCIA DELLA PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI - Nell'epoca della condivisione globale attraverso i social di tutto quel che ci passa per la testa, la più nobile delle idee così come la più nefanda opinione, la stessa Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha deciso proprio nella giornata odierna di pubblicare sul suo profilo Facebook alcuni dei commenti sessisti che quotidianamente riceve dai tanti "leoni da tastiera" o, se preferite il neologismo di matrice mentaniana, "webeti", motivando così la propria decisione: "Nella giornata contro la violenza sulle donne vorrei sottoporre alla vostra attenzione un fenomeno sempre più frequente e inaccettabile: l’utilizzo nei social network di volgarità, di espressioni violente e di minacce, nella quasi totalità a sfondo sessuale. Ho selezionato e vi mostro solo alcuni messaggi tra quelli insultanti ricevuti nell’ultimo mese".

Di fatto "commenti" che non necessitano di ulteriori commenti, ma forse di un po' di silenzio quello sì.