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Cronaca Via Giardino Giusti, 2

Abbattuto dall'uragano il cipresso secolare che affascinò Goethe al Giardino Giusti

Spazzato via uno dei simboli di Giardino Giusti, restano le parole del poeta

«Il violento nubifragio che ha colpito ieri la città di Verona e il Giardino Giusti, si è portato via uno dei simboli di questo luogo, il secolare cipresso che per più di 500 anni ha accolto i visitatori all'ingresso. Il cipresso è diventato celebre grazie alle parole dedicategli da Goethe nel suo "Viaggio in Italia"». Così sui social e poi in una breve nota si esprime tutto lo strazio dei lavoratori del sito storico e culturale di Verona "Giardino Giusti", uno dei luoghi più belli e forse mai abbastanza conosciuto dal grande pubblico: «Con dispiacere comunichiamo che a seguito del violento nubifragio riversatosi ieri a Verona, è stato abbattuto il “gigante” di uno dei giardini della rete Grandi Giardini Italiani. Purtroppo lo storico Cipresso di Goethe del Giardino Giusti, di cui si ha traccia già a partire dal passaggio del celebre scrittore da Verona nel 1786, ha ceduto alla violenta forza della tempesta che si è abbattuta ieri, 23 agosto 2020, sulla città, ed è stato sradicato».

VIDEO - Cipresso secolare descritto da Goethe abbattuto dal vento a Giardino Giusti: il momento del crollo

Giardino Giusti - Il cipresso secolare di Goethe abbattuto il 23 agosto 2020 dal nubifragio

La città ferita l'indomani dalla tempesta conta i suoi alberi caduti e, tra le varie centinaia, vi sono dunque purtroppo anche quelli meravigliosi di Giardino Giusti, luogo incantevole e magico, flagellato dall'uragano e da oggi chiuso al pubblico in attesa delle dovute verifiche e del ripristino delle condizioni di sicurezza. Un luogo che seppe conquistare anche il cuore del grande uomo di lettere, o per meglio dire "uomo universale", Johann Wolfgang von Goethe, le cui parole tutti noi ci auguriamo possano davvero essere benauguranti per il prossimo futuro del Giardino Giusti di Verona: 

«Quei rami li avevo presi nel Giardino Giusti, che è situato in posizione magnifica ed è ricco d’altissimi cipressi, ritti nel cielo come altrettante lesine (...). Un albero che dal basso fino alla vetta protende verso il cielo tutti i suoi rami, i più vecchi come i più giovani, e che vive i suoi buoni trecent’anni, è davvero venerabile. Data l’epoca in cui fu piantato il giardino, quei cipressi debbono aver raggiunto una così tarda età». (Goethe, "Viaggio in Italia")

Il post Facebook Giardino Giusti

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