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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Controlli green pass nei negozi da febbraio: come si devono comportare davvero i titolari di attività e servizi

La notizia è questa: anche dopo l'1 febbraio 2022, per i titolari non vi sarà obbligo di verifica del green pass "base" verso tutti i clienti all'ingresso dei negozi

Sono numerose, come noto, le novità che dall'1 febbraio 2022 in Italia ci si troverà a vivere sotto il profilo norrmativo, in relazione alle restrizioni causa epidemia da Covid, con un inevitabile quanto concreto effetto immediato sul quotidiano di ciascuno. Da un lato, la durata delle certificazioni verdi da vaccinazione e guarigione si ridurrà per tutti effettivamente dagli attuali 9 a soli 6 mesi, con molti green pass "rafforzati" che, dunque, si troveranno ad essere scaduti. Dall'altro, sempre dall'1 febbraio è anche prevista l'ennesima estensione dell'ambito di applicazione dell'obbligo di green pass, in questo caso quello "base" eventualmente ottenuto tramite tampone negativo, per accedere ad un'ampia serie di servizi ed attività commerciali. Oltre a ciò, la data dell'1 febbraio 2022 segna l'inizio del periodo di effetiva erogazione delle sanzioni da 100 euro per chi ha dai 50 anni di età in su ed ancora non risulta vaccinato, oltre che l'applicazione dell'obbligo vaccinale anche al personale universitario.

Dove servirà il green pass "base" dall'1 febbraio

Quel che però qui ci interessa brevemente analizzare ed approfondire è un aspetto che coinvolge probabilmente tutti i cittadini italiani, ovvero in che modo dall'1 febbraio 2022 dovrà essere verificato il possesso del green pass "base" per accedere ai negozi ed ai servizi coinvolti dalla normativa. Cerchiamo di farla il più breve possibile: con il decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 è stato stabilito che dall'1 febbraio anche per entrare nei negozi al chiuso, o in un ufficio pubblico che eroga servizi, o ancora in banca e in posta, sia obbligatorio possedere il green pass "base" (vaccinazione/guarigione/tampone negativo).

In seguito, con il Dpcm 24 gennaio 2022, il governo ha specificato invece quali negozi, quali uffici e servizi siano esentati dall'obbligo di green pass "base" per accedervi. In sostaza, il Dpcm esplicita in quali occasioni sia sempre possibile accedere anche senza green pass "base", di fatto identificando quei contesti utili al soddisfacimento di esigenze alimentari, mediche e di prima necessità che, anche dopo l'1 febbraio 2022, resterà a tutti garantito. La lista completa potete trovarla qui, ora a noi basta ricordare a titolo esemplificativo che anche dopo l'1 febbraio sarà possibile a chiunque, cioè pure a chi non ha il green pass "base", entrare in un supermercato, oppure in una farmacia, o ancora in un negozio di ottica o in un esercizio commerciale che vende alimenti per animali. Per quanto riguarda i servizi, sono altresì state garantite le esigenze di sicurezza, di giustizia e di salute ritenute essenziali (ad esempio, sporgere una denuncia sarà sempre consentito anche senza green pass).

Nei negozi esentati dal green pass sono acquistabili tutte le tipologie di prodotti

Ora, ricordato tutto ciò, una prima importante domanda da porsi è la seguente: una volta che una persona ha fatto accesso a un supermercato senza avere il green pass "base", quale tipologia di merce può acquistare? Vi sono cioè forse delle limitazioni circa i prodotti che è possibille comprare in quei negozi che, anche dopo l'1 febbraio 2022, saranno accessibili senza bisogno di possedere una certificazione verde da vaccino, da guarigione o da tampone? La risposta a questa domanda è molto chiara: no. All'interno dei negozi esentati dall'obbligo del green pass anche dopo l'1 febbraio, sarà sempre possibile per chiunque comprare qualsiasi tipologia di merce, non soltanto cioè quei prodotti tesi a soddisfare le esigenze alimentari, mediche o di prima necessità. Facendo un esempio pratico per capirsi: se dopo l'1 febbraio Paolo che è un convinto no vax e detesta i tamponi, privo di green pass anche fosse quello "base", si reca al supermercato, ebbene, qui potrà accedere liberamente e comprare tutto ciò che il supermercato pone sugli scaffali, dai prodotti alimentari a, eventualmente, vestiti, dvd, libri, riviste, giornali, giocattoli, televisori, insomma qualsiasi tipologia di merce. 

Faq governo - 30 gennaio 2022 - Merce-2

Faq governo - 30 gennaio 2022 - Merce

I controlli nei negozi o uffici che erogano servizi essenziali

Chiarito questo punto, passiamo ora al tema dei controlli. Restando sempre ancorati a quei negozi e servizi identificati dal Dpcm del 24 gennaio 2022 quali esentati dal green pass "base", poiché utili a garantire il soddisfacimento di esigenze alimentari, mediche o di prima necessità, ecco che i controlli da parte dei titolari delle attività e dei servizi si scindono in due differenti tipologie:

  • I titolari degli esercizi commerciali di vendita di prodotti alimentari e bevande devono semplicemente verificare che «i soggetti privi di green pass base non consumino alimenti e bevande sul posto e non devono effettuare ulteriori controlli». Cosa significa? Che il titolare di un supermercato o di una rosticeria, al pari accessibile senza green pass anche dopo l'1 febbraio 2022, l'unica cosa che deve fare quando si troverà dinanzi Paolo il no vax senza green pass, sarà quella di verificare che lo stesso Paolo non consumi sul posto i beni alimentari lì acquistati. Basta. L'importante è che Paolo se acquista patatine o una bibita in un negozio d'alimentari o in un market dove ha potuto fare accesso senza green pass, ebbene, poi non consumi sul posto tali patatine o la bibita.
  • In seconda istanza, invece, i responsabili dei servizi e degli uffici sono tenuti dall'1 febbraio a fare dei controlli «anche a campione», circa il possesso del green pass base solo nei confronti di quei «soggetti che accedono ai loro servizi o uffici per esigenze di salute, sicurezza e giustizia diverse da quelle previste nel Dpcm 24 gennaio 2022». Spieghiamola bene: nel Dpcm si parla di alcune specifiche «esigenze di salute, sicurezza e giustizia» che consentono sempre e a tutti, anche a chi è privo di green pass "base", l'accesso ai servizi e agli uffici. Dunque, i responsabili dei servizi e degli uffici, dovranno limitarsi a fare dei controlli solo verso quelle persone che invece accedono ai loro uffici e servizi per soddisfare esigenze diverse da quelle ritenute essenziali dal Dpcm 24 gennaio 2022. Queste persone, infatti, per aver accesso agli uffici e servizi saranno tenute ad avere il green pass "base" e solamente nei loro confronti andranno effettuati dei controlli che potranno anche essere svolti «a campione».

Faq governo - 30 gennaio 2022 - Controlli Dpcm 24 gennaio 2022-2

Faq governo - 30 gennaio 2022 - Controlli Dpcm 24 gennaio 2022

Negozi solo con green pass: non c'è obbligo di controllo all'ingresso, ma verifiche a campione

Veniamo ora all'ultima parte di questo approfondimento che è probabilmente la questione più interessante e però meno conosciuta. Come devono avvenire i controlli in tutti quei negozi per accedere ai quali dall'1 febbraio 2022 sarà necessario essere possessori del green pass "base"? La risposta che possiamo fornire subito e che, forse, sorprenderà qualcuno, è questa: il controllo non dovrà affatto obbligatoriamente avvenire all'accesso del negozio. Cosa significa? Significa che se Paolo il no vax decidesse di sfidare la legge e, dopo l'1 febbraio 2022 entrasse in una libreria, cosa che senza green pass "base" gli sarà vietata, potrebbe anche cavarsela senza essere controllato. Non è ovviamente un auspicio, bensì una banale constatazione frutto della lettura di una Faq ufficiale del governo sulla quale vale la pena soffermarsi ancora.

Ribadiamolo: dall'1 febbraio, in tutte quelle attività commerciali che non sono state ricomprese dal Dpcm 24 gennaio 2022 e che, dunque, risulteranno assoggettate all'obbligo del green pass "base", i controlli non dovranno necessariamente essere effettuati dai titolari dei negozi all'ingresso nei confronti di ogni singolo cliente. Se qualche titolare di attività commerciale vorrà farlo sarà legittimato, ma non vi sarà obbligo di verifica del green pass "base" all'accesso dei negozi verso tutti i clienti, ad esempio all'ingresso di un negozio di abbigliamento, o di una tabaccheria, oppure di una libreria, insomma in tutte quelle attività commerciali per accedere alle quali sarà sì formalmente obbligatorio avere il green pass, ma quest'ultimo non necessariamente dovrà essere verificato all'ingresso a tutti i clienti. Di dieci tabagisti che entreranno in tabaccheria dopo l'1 febbraio, la verifica del green pass "base" ad opera del titolare della tabaccheria verso i clienti del suo negozio potrà anche avvenire solo su sei, oppure cinque o tre di essi, insomma in alcun modo obbligatoriamente su tutti, bensì «a campione».

Insomma, la differenza è sostanziale se si considerano le due situazioni per quanto riguarda le verifiche sulla clientela in un ristorante oppure in un negozio di abbigliamento: per accedere in un bar o in un qualunque locale della ristorazione, già oggi i titolari sono obbligati a chiedere e verificare il green pass "rafforzato" a tutti e dovranno continuare a farlo. Al contrario, dopo l'1 febbraio 2022, il titolare di un negozio di abbigliamento, a sua discrezione, potrà chiedere il green pass, in questo caso quello "base", anche a tutti i clienti che vogliano accedere alla sua attività, ma in realtà ciò che la normativa anti Covid gli imporrà di fare sono semplicemente dei «controlli a campione» ad alcuni clienti che eventualmente abbiano pure già fatto accesso al suo negozio. Tutto chiaro? Nessun obbligo di controllo all'ingresso per tutti i clienti, ma solo controlli a campione svolti anche dopo l'accesso dei clienti al negozio. La Faq del governo sul tema lascia pochi dubbi e, pertanto, non possiamo che concludere riportandola per esteso: «I titolari degli esercizi commerciali diversi da quelli che soddisfano le esigenze alimentari, mediche e di prima necessità ai sensi del dpcm 24 gennaio 2022, devono assicurare i controlli del green pass all’ingresso?». Questa la risposta ufficiale del governo:

«No. I titolari degli esercizi per i quali è richiesto il green pass base non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass base all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali».

Faq governo - 30 gennaio 2022 - Controlli negozi-2

Faq governo - 30 gennaio 2022 - Controlli negozi

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