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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Gestione rifiuti, approvato il piano finanziario del Consiglio di bacino "Verona città"

Il Consiglio di bacino opera per conto del Comune di Verona nell'ambito del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani. Approvata inoltre la delibera per l'Imposta Unica Comunale - Componente tassa rifiuti (Tari) e la conferma delle tariffe per l'anno 2017

Nel corso della seduta di Consiglio di giovedì 26 gennaio è stato approvato, con 21 voti favorevoli e 9 astenuti, il piano finanziario del Consiglio di bacino “Verona città” relativo al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. ll Consiglio di bacino opera in nome e per conto del Comune di Verona, per lo svolgimento delle attività connesse alle funzioni di programmazione, organizzazione, affidamento e controllo del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani.

“La Giunta comunale ha ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2017 il contratto di servizio in essere con Amia per la gestione dei rifiuti urbani – spiega l’assessore all’Ambiente Enrico Toffali – il piano finanziario è propedeutico alla determinazione della tariffa, in quanto tramite tale documento sono determinati i costi complessivi, comprensivi delle spese per il servizio di gestione, l’accertamento e la riscossione della tassa rifiuti. Pertanto detto piano finanziario costituisce l’indispensabile presupposto per la determinazione delle tariffe Tari per l’anno 2017 e deve essere approvato entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione”. Il piano finanziario 2017 ammonta complessivamente a 47.909.639 euro di cui 45.628.228 euro da riversare nella tariffa della tassa rifiuti e 2.281.141 euro da corrispondere alla Provincia quale tributo provinciale per la tutela ed igiene dell'ambiente. L’importo di 45.628.228 euro rappresenterà la base per la formulazione delle tariffe per l'applicazione della Tari per l'anno 2017, in modo da consentire la copertura integrale dei costi del servizio come previsto dalla normativa vigente. Nei costi relativi ai servizi comuni sono stati inseriti i costi amministrativi per l’anno 2017 comunicati dalla società Solori in qualità di gestore del servizio di liquidazione, accertamento e riscossione della tassa rifiuti.

LA SINTESI DEL DIBATTITO IN CONSIGLIO - Piano finanziario che non si discosta dall’anno precedente e che, anzi – sottolinea il capogruppo Verona Piazza Pulita Michele Bertucco – presenta costi che da diversi anni sono rimasti invariati, nonostante modifiche gestionali della struttura, e che da questo documento sono poco chiari, in particolare per la parte economica investita. Ad esempio 480 mila euro per costi della struttura Urp e Relazioni esterne e 250 mila euro per costi relativi a campagne informative e di promozione”.

“Era stata promessa una maggiore apertura di eco-centri sul territorio comunale – dichiara il capogruppo Movimento 5 stelle Gianni Benciolini – unica soluzione possibile per consentire ai cittadini un miglior smaltimento dei rifiuti, con punti di raccolta più diffusi sul territorio. Per un servizio porta a porta veramente efficace è da rivedere la gestione oggi attivata con un potenziamento del personale e l’acquisto di mezzi più idonei”.

“Il prospetto finanziario presentato è ogni anno peggiore – critica la consigliera Pd Elisa La Paglia – con una complessiva scarsità di informazioni che non presentano certo con chiarezza lo sviluppo delle attività di Amia. Appaiono evidenti investimenti sempre più importanti su realtà estere e sempre meno per il servizio cittadino, con gravi penalizzazione sul personale e la qualità del loro lavoro”.

È stata approvata dal Consiglio, con 20 voti favorevoli e 10 astenuti, la delibera per l’Imposta Unica Comunale - Componente tassa rifiuti (Tari) e la conferma delle tariffe per l’anno 2017 e determinazione scadenza rate versamento del flusso principale della tassa. “Il Piano finanziario predisposto da Amia – spiega l’assessore ai Tributi Pier Luigi Paloschi – espone un costo del servizio pari a 45.628.228 euro (escluso il Tributo Provinciale nella misura del 5% pari a 2.281.411 euro). Sulla base del Piano la società Solori ha predisposto il Piano tariffario per il 2017 a copertura integrale dei costi del servizio. Anche per il 2017 è stata mantenuta la riduzione del 50% dei coefficienti di produzione rifiuti per le categorie più penalizzate (ristoranti, mense, bar, ortofrutta, fiorerie ecc). Fra l’emissione Tari ed il piano finanziario rimane una lieve differenza di 25.247 euro, differenza che verrà ampiamente coperta dalle 750 nuove utenze dichiarate dagli utenti nei mesi di novembre-dicembre ed in corso di inserimento. In conclusione si può affermare che grazie all’attività di lotta all’evasione condotta in questi due anni dal nucleo ricerca evasione di Solori, svolta in stretta e proficua collaborazione con il settore Commercio, il settore Tributi e la direzione Informatica del Comune di Verona, che ha comportato un aumento di 4.768 utenze per un totale di 318.660 metri quadri (rispetto alle utenze del 2014) è possibile coprire l’aumento dei costi del piano finanziario 2017, mantenendo inalterate anche per quest’anno le tariffe del 2016, senza un ulteriore aggravio sui contribuenti”.

Il Consiglio ha infine approvato, con 19 voti favorevoli e 10 astenuti, la delibera relativa alle aliquote Imu e Tasi per l’anno 2017 e dell’addizionale Tasi approvata nel 2016. “Il gettito dell’Imu e della Tasi Amia – dichiara l’assessore ai Tributi Pier Luigi Paloschi – è stato determinato sulla base della normativa vigente con le aliquote già deliberate negli anni passati non essendo consentito dalla legge di stabilità apportare incrementi; tale gettito è stato previsto in euro 62.610.000 per l’Imu, ed in euro 27.418.000 per la Tasi coerentemente con gli incassi registrati a preconsuntivo 2016”.

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