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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Fusione Agsm-Aim, Sboarina e Variati annunciano la "sospensione delle trattative"

I due sindaci di Verona e Vicenza hanno di comune accordo annunciato la sospensione delle trattative che dovrebbe essere "temporanea" in attesa della tornata elettorale di marzo

I sindaci di Verona, Federico Sboarina, e di Vicenza, Achille Variati, hanno preso atto, di comune accordo e sentite le rispettive Aziende, che ad oggi non ci sono più i tempi necessari per portare a pieno compimento le trattative finalizzate alla fusione tra Agsm e Aim, prima dell’ormai imminente tornata elettorale del Comune di Vicenza. Operazione, questa dell’integrazione delle due società di servizi, che resta un obiettivo per entrambe le città, tanto che le due aziende continueranno il dialogo, considerando la fusione strategica.

Federico Sboarina, sindaco di Verona, ha spiegato: «Per Verona la strategia di aggregazione con Vicenza è naturale e significativa. Il rallentamento politico di questi mesi è solo momentaneo, intendiamo infatti portare avanti il progetto, attraverso il confronto costruttivo con il Comune di Vicenza, un rapporto che per quanto mi riguarda è stato molto positivo con il sindaco Variati e che mi auguro prosegua con il suo successore. Infatti, la fusione non è soggetta a logiche politiche bensì all’interesse dei rispettivi territori e dello sviluppo industriale».

«Le due società hanno caratteristiche industriali similari e complementari, - ha quindi aggiunto Achille Variati, sindaco di Vicenza - avendo entrambe un brand riconosciuto, consolidato, radicato. Insieme, per fatturato, dipendenti, margine operativo lordo, utile, possono rappresentare un polo energetico e dei servizi tra i più importanti d'Italia, a vantaggio dei cittadini e di interesse per il mercato finanziario. La fusione tra le due società, però, non può che basarsi su una valutazione di concambio rigorosa, fondata esclusivamente su analisi finanziarie certificate, e su una governance equilibrata e su un piano industriale di sviluppo strategico condivisi. Peccato non essere riusciti in questi mesi a realizzarla. Spero che il grande lavoro fatto non vada disperso. In ogni caso - ha poi concluso il primo cittadiono berico - Aim e Agsm, per crescere, dovranno misurarsi nel mercato libero».

Michele Croce, presidente Agsm, ha a sua volta confermato la volontà di proseguire nel lavoro intrapreso: «Lo sviluppo della nostra Azienda è naturalmente orientato all’aggregazione con le realtà più vicine, come dimostra l’operazione appena annunciata con Garda Uno e altre che seguiranno a breve. Quella con Vicenza è assolutamente prioritaria. Ma gli indispensabili approfondimenti del progetto a cui stiamo lavorando necessitano di più tempo di quello che ci separa dall’ormai prossima tornata elettorale, e proprio perché il buon esito finale resti prioritario, abbiamo ritenuta saggia la decisione delle due Amministrazioni cittadine di sospendere momentaneamente le trattative. Sulla base di questo spirito costruttivo, Agsm continuerà nel frattempo a lavorare con Aim sulle precondizioni dell’intesa».

«Il piano industriale di Aim prevede la crescita attraverso aggregazioni industriali - ha quindi specificato Umberto Lago, amministratore unico Aim - e quella con Agsm è, tra le varie possibili, forse quella più naturale. L’azienda ha lavorato duramente e per molti mesi per addivenire ad un protocollo di accordo condiviso. Gli approfondimenti ritenuti necessari da Agsm, tuttavia, non sono compatibili con i tempi dettati dalla imminente tornata elettorale e, pertanto, si è reso necessario sospendere i lavori. Continueremo in ogni caso il dialogo con Agsm, finalizzato ad approfondire le rispettive posizioni con l’obiettivo di favorire il buon fine del progetto». 

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