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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castelnuovo del Garda

Indossa scarpe e felpa in negozio ed esce senza pagare. Poi minaccia di morte il direttore

Era entrato nell'esercizio commerciale di Castelnuovo in ciabatte, attirando subito su di sé l'attenzione. È stato così tenuto sotto controllo dal personale e alla fine fermato quando ha cercato di uscire con la refurtiva

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Peschiera del Garda, nel pomeriggio di mercoledì hanno tratto in arresto D.P.L., 43enne romeno incensurato, che si sarebbe reso responsabile di minaccia e tentato furto aggravato ai danni di un negozio di abbigliamento di Castelnuovo del Garda.

Allertati dalla centrale operativa del tentativo di furto, i militari si sono diretti all'esercizio commerciale, dove il direttore dello stesso li attendeva e indicava loro un individuo che si stava dando alla fuga a piedi nei campi vicini. Le forze dell'ordine si sono dunque lanciate al suo inseguimento, dal momento che si trattava dell'uomo sospettato del tentato colpo, riuscendo a raggiungerlo e scovarlo nella boscaglia dove si era nascosto.

Tornati al negozio con il fuggitivo, i carabinieri hanno ascoltato il racconto del direttore su quanto accaduto poco prima. Il 43enne era entrato nell'esercizio in ciabatte facendosi subito notare, così lo stesso direttore ne avrebbe seguito i movimenti senza perderlo di vista. D.P.L.avrebbe prelevato dagli scaffali un paio di scarpe nere e, dopo averle calzate, avrebbe continuato a girare per il negozio. Non soddisfatto, poco dopo avrebbe sostituito le calzature che aveva ai piedi con un altro paio di colore blu, dopodiché avrebbe scelto una felpa e sarebbe andato a provarla nei camerini: sospettando sempre più di lui, il direttore si sarebbe avvicinato al camerino, udendo il rumore della rottura dell’antitaccheggio applicato all’indumento.
Con la felpa addosso e il nuovo paio di scarpe ai piedi, l'uomo si è diretto verso l'uscita, ma nel tentativo di superarla avrebbe fatto comunque scattare l'allarme antitaccheggio. Senza curarsi degli inviti del direttore a fermarsi, avrebbe tentato comunque di allontanarsi ingaggiando peraltro una colluttazione con quest’ultimo, che sarebbe riuscito ad immobilizzarlo. Probabilmente per convincerlo a lasciarlo andare, il 43enne si sarebe tolto la refurtiva che indossava, per poi scappare quando ha visto l'auto dei carabinieri arrivare. 

D.P.L., nel momento in cui veniva condotto nell’auto di servizio dei militari, senza alcun timore, avrebbe minacciato il direttore del negozio dicendogli che l’indomani lo avrebbe ammazzato.

Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, informato dei fatti, ha disposto che l’arrestato venisse condotto in udienza nella mattinata di giovedì per essere giudicato con il rito direttissimo, nel corso del quale D.P.L. ha ammesso quanto contestatogli patteggiando una pena, sospesa, di 9 mesi di reclusione e 300 euro di multa, per poi essere rimesso in libertà.

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