rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via Cappello

La borsa schermata fa cilecca e scatta l'allarme: giovani nei guai per furto

Lui è un 18enne di origini marocchine, lei una 16enne italiana, ed entrambi sono stati fermati dopo un colpo alla Coin di via Cappello per merito degli addetti alla sorveglianza, a cui non erano sfuggite le loro mosse

Hanno cercato di mettere a segno un furto nel negozio Coin di via Cappello, ma non solo le loro mosse non sono sfuggite al personale di sorveglianza, ma la loro borsa schermata non aveva neppure funzionato a dovere. 

Erano circa le 12 di mercoledì, quando il personale dell'attività ha notato un 18enne di origini marocchine e una 16enne italiana che si aggiravano per il reparto profumeria. Gli addetti alla vigilanza si sono accorti che mentre il ragazzo faceva da palo, la sua complice prelevava dagli scaffali diverse confezioni di profumo per poi nasconderle all’interno di un sacchetto. Quando i due hanno capito di essere osservati si sono avviati verso l'uscita, ma una volta oltrepassata è scattato l'allarme antitaccheggio. 
Inutili i tentativi della coppia di tergiversare, con il personale di sorveglianza che li ha invitati ad aprire il sacchetto tenuto dalla 16enne. 

I due sono stati così costretti ad ammettere le proprie responsabilità e quando sono arrivati sul posto gli uomini della squadra Volanti, avvisati di quanto accaduto, hanno identificato la minore e il compare, M.Z., 18enne con alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio, sottoposto alla misura dell’obbligo di firma e non in regola col permesso di soggiorno in Italia.
Nella borsa erano state nascoste tre confezioni di profumo, del valore di circa 190 euro, e un tracino, verosimilmente utile a togliere le placche antitaccheggio se i due non fossero stati notati e costretti così ad accelerare le "operazioni". Oltre a questo, i due hanno dovuto fare i conti anche con il mancato funzionamento della schermatura del sacchetto, che non ha impedito al sistema d'allarme di scoprirli. 

Per il 18enne sono scattate così le manette con l'accusa di tentato furto aggravato e nella mattinata di giovedì il gip ha convalidato la misura precautelare, disponendo la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo differito al prossimo 14 dicembre sulla base della richiesta dei termini a difesa.
La minorenne, incensurata, invece è stata affidata ai genitori e sarà denunciata a piede libero alla procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La borsa schermata fa cilecca e scatta l'allarme: giovani nei guai per furto

VeronaSera è in caricamento