Furto a Castelveccchio, Tosi scrive al questore per chiedere verifiche su Sicuritalia

La polemica tra Flavio Tosi e Sicuritalia prosegue con un'altra lettera, inviata questa volta al questore Enzo Giuseppe Mangini. Il sindaco aveva già inviato una missiva alla società di vigilanza per chiedere una relazione completa sul clamoroso furto avvenuto al museo di Castelvecchio il 19 novembre ed ora invece si è rivolto alla questura per chiedere una verifica sulla società a cui è stata affidata la vigilanza di 146 siti cittadini. In particolar modo l'amministrazione vuole sapere se l'agenzia di sicurezza rispetta tutti i regolamenti in materia, se dispone delle adeguate tecnologie e di personale "qualificato, affidabile e aggiornato". 
Il Comune quindi continua a puntare il dito contro Sicurtitalia per il clamoroso furto messo a segno al museo di Castelvecchio il 19 novembre, sul quale proseguono intanto le indagini della magistratura. 
Come riporta il quotidiano L'Arena, nella lettera il primo cittadino si rivolge al questore chiedendo di "attivare specifici controlli di polizia amministrativa, alla scopo di verificare quanto previsto dalla circolare del ministero dell'Interno-Dipartimento di Pubblica sicurezza, dell'11 marzo 2011 e nell'allegato Vademecum operativo per l'attuazione del Decreto ministeriale dell'1 dicembre 2010". Con la richiesta di attivare specifici controlli, l'amministrazione comunale intenderebbe verificare "la durata dei servizi operativi dell'istituto di vigilanza privata" oltre a "l'efficacia e la funzionalità della sala operativa e dei singoli servizi, l'accuratezza delle misure di sicurezza e di riservatezza adottate nella definizione dei servizi, nonché la qualificazione e affidabilità del personale impiegato sia nei servizi operativi che in quelli organizzativi" e a "la formazione, l'aggiornamento e l'addestramento delle guardie giurate". La polemica quindi sembra essere be lontata dalla sua conclusione.