Tenta furto costosa bici sul treno Verona-Milano, ma il proprietario è un poliziotto
Denunciato un giovane che per tentare il colpo ha decisamente scelto male la sua vittima
Gli agenti della polizia di Stato della questura di Brescia riferiscono in una nota di aver denunciato in stato di libertà un ventenne per il reato di "furto aggravato". Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dalla polizia, nel pomeriggio di martedì un agente della questura di Brescia, libero dal servizio e in abiti civili, si sarebbe trovato in viaggio sul treno regionale Verona - Milano, dovendo ad un certo punto intervenire dinanzi al tentativo di furto della propria bicicletta.
Il poliziotto-ciclista, infatti, dopo aver trascorso qualche giorno di ferie presso la propria abitazione, sarebbe stato intento a rientrare in sede per svolgere il turno serale di servizio, quando ad un certo punto avrebbe notato in lontananza un giovane indaffarato ad armeggiarre con la bici di proprietà del poliziotto, nonché del valore di 2.500 euro, parcheggiata nell’apposito vano dedicato al trasporto delle biciclette sui treni regionali. All’altezza della stazione ferroviaria di Peschiera del Garda, il giovane sarebbe quasi riuscito a portare a termine il furto, ma l'agente della polizia di Stato, grazie alla sua prestanza fisica, sarebbe a quel punto riuscito a bloccare il ragazzo ancor prima che scendesse dal treno.
L’agente, dopo aver immobilizzato ed identificato l’autore del furto, avrebbe quindi immediatamente chiamato la sala operativa della questura di Brescia, la quale avrebbe poi disposto l’invio di una volante presso la stazione ferroviaria. Dopo essere stato accompagnato in ufficio, la polizia spiega che il giovane è stato denunciato in stato di libertà per il reato "furto aggravato", mentre la bicicletta da corsa, di colore rosso e nera ed ancora in buono stato d’uso, ha potuto infine riprendere il suo viaggio: dalla stazione alla questura, con in sella naturalmente il poliziotto-ciclista.
