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Cronaca San Michele / Via Antonio Salieri

Furti in un bar e su un'auto a Verona: quattro arresti nella notte e un poliziotto ferito

Gli agenti delle Volanti della Questura sono stati chiamati a due interventi tra venerdì e sabato in città: il primo nel quartiere di Borgo Venezia e il secondo in zona Stadio

Quella tra venerdì e sabato è stata una notte di intenso lavoro per gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Verona, chiamati a sventare due furti in città e a mettere le manette ai polsi di quattro ladri, mentre un agente è rimasto ferito in una colluttazione con uno di questi e ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. 

Furto in un bar di Borgo Venezia

Dalla telecamere di videosorveglianza ha visto alcuni uomini che, dopo aver scavalcato il cancello della scuola limitrofa, hanno saltato il recinto che delimita la sua proprietà e temendo che potessero provare ad introdursi nella sua abitazione, ha chiamato la Polizia. 

Grazie a questa tempestiva segnalazione di un cittadino veronese residente in via Salieri, le forze dell'ordine hanno potuto intercettare in brevissimo tempo tutti i malviventi che, la scorsa notte, sono riusciti a razziare le casse di un bar della zona. Due di questi sono stati beccati dall’equipaggio di una pattuglia proprio mentre uscivano dall'esercizio pubblico e, nel tentativo di dileguarsi e farla franca, avrebbero ferito un poliziotto colpendolo alla testa con un martello e alla mano con un cacciavite. Nonostante le ferite riportate, l’agente è riuscito comunque ad arginare i ripetuti tentativi di fuga di uno dei due malviventi, che è stato bloccato, quasi nell’immediatezza, dagli altri poliziotti accorsi per prestare a lui soccorso.L’altro invece è stato intercettato nelle immediate vicinanze dell’ingresso della Scuola primaria Dorigo, nascosto dietro un cespuglio.
Un terzo uomomo infine, anch’esso ritenuto responsabile del furto commesso ai danni del bar di via Unità d’Italia, è stato individuato mentre correva verso l’ingresso del medesimo Istituto Scolastico ed è stato arrestato, così come i due complici.

Le accuse nei loro confronti sono di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. A tutti è stato, inoltre, contestato il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso: gli agenti, infatti, nel corso del sopralluogo effettuato dentro il bar preso di mira dai ladri, hanno rinvenuto un piede di porco e un martello. Dentro il cortile della scuola, invece, sono stati trovati uno zaino contente una tronchese e numerose monete da due euro (per una somma complessiva di 130 euro) rubate dalle casse del pubblico esercizio. Oltre a questo, nel corso delle perquisizioni, i poliziotti hanno rinvenuto, nelle tasche di uno dei tre malviventi, altri 60 euro, ritenuti a loro volta sottratti illecitamente all’interno del bar saccheggiato.

I tre uomini, rispettivamente di 41, 54 e 47 anni, tutti noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in Questura dove, su disposizione del Pm Elisabetta Labate, hanno atteso la celebrazione del rito direttissimo fissato per la mattinata di sabato e all’esito del quale il giudice, dopo la convalida del provvedimento, ha disposto per tutti la misura della custodia cautelare in carcere.
Il poliziotto ferito è stato dimesso, dopo le cure necessarie, dall’ospedale di Borgo Trento con 20 giorni di prognosi per le ferite riportate.

Furto su auto

Sempre nella notte appena trascorsa, un altro uomo è finito in manette con l’accusa di furto aggravato, reato, in questo caso, commesso ai danni del proprietario di un veicolo posteggiato in via Camuzzoni. La scorsa notte, un altro uomo è finito in manette con l’accusa di furto aggravato, reato, in questo caso, commesso ai danni del proprietario di un veicolo posteggiato in via Camuzzoni. Il ladro sarebbe stato visto da un passante mentre forzava il finestrino del mezzo, per poi rovistarvi all’interno: gli agenti delle Volanti lo hanno intercettato in piazzale XXV aprile, grazie anche alle descrizioni dettagliate fornite dal testimone.

L’uomo, che si è attivamente opposto all’arresto (motivo per il quale gli è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale) è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, poco prima asportato dall’auto in sosta e riconsegnato dagli agenti al legittimo proprietario.
Il 39enne è comparso sabato mattina davanti al giudice che, all’esito del patteggiamento, lo ha condannato a 10 mesi di reclusione e al pagamento della pena pecuniaria di 300 euro.

In merito agli interventi scattati questa notte, la Dirigente delle Volanti, dottoressa Vanessa Pellegrino, ha voluto ringraziare i suoi ragazzi per il tempestivo intervento e per la pronta risposta che hanno saputo dare anche in questa circostanza: «Ancora una volta, hanno dimostrato profondo spirito di sacrificio e ammirevole abnegazione. Riservo – ha concluso la dottoressa Pellegrino – i miei migliori auguri per una pronta guarigione al collega rimasto ferito». Nel mostrare la sua riconoscenza, ci ha tenuto infine a sottolineare l’importanza della collaborazione della cittadinanza che «con grande senso civico, segnalando eventi sospetti, ci permette di svolgere con prontezza il nostro dovere».

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