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Cronaca Villa Bartolomea / Via Casara

Fanno razzia di pannelli solari in un'azienda: due ladri fermati sulla Transpolesana

Hanno messo a segno un maxi-furto a Villa Bartolomea nella notte tra lunedì e martedì, ma i carabinieri del Norm di Legnago sono riusciti ad intercettare uno dei due veicoli tra Isola Rizza e Oppeano e a recuperare parte della refurtiva

Un grosso furto è stato messo a segno nella notte tra lunedì e martedì nel comune di Villa Bartolomea, ai danni dell'azienda Le cirque du soleil. Alcuni malviventi hanno smontato circa 450 pannelli solari, abbanondandone 150 sul posto, forse perché preoccupati da un possibile arrivo delle forze dell'ordine o magari per prelevarli successivamente, mentre 300 sono stati caricati su due furgoni, uno dei quali è stato intercettato sulla Transpolesana dai carabinieri del Norm di Legnago. 

IL COLPO - I malviventi, probabilmente 5 o 6 persone, hanno fatto irruzione nella ditta di via Casara, situata nella frazione di San Zeno in Valle, nella tarda serata di lunedì: dopo aver messo fuori uso sistema d'allarme e telecamere, hanno fatto un buco nella rete e si sono messi all'opera, tranciando in cavi di alimentazione e smontando i pannelli con la cura necessaria. Arrivati a 450 (nell'area ne sono presenti quasi 4mila), hanno dato il via alle operazioni di carico, così 150 sono finiti su un furgone e 150 su un altro, poi partiti alla volta della Transpolesana, dove speravano di fare perdere le loro tracce. 

FERMATI - Quello che però non sapevano, era che il  Nucleo investigativo dei Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Rovigo li stava tenendo d'occhio oramai da un po' di tempo e ha coinvolto i colleghi del Norm di Legnago, mettendoli al corrente dell'intera indagine. I militari, coordinati dal luogotenente Tenani, quindi sono riusciti ad intercettare un Fiat Iveco Daily (marchiato col nome di una ditta di spedizioni estranea alla vicenda) sulla SS434, tra Isola Rizza e Oppeano, mentre si dirigeva in direzione di Verona, intorno alle 4 del mattino. A bordo c'erano c'erano un uomo e una donna marrocchini, entrambi incensurati: un 33enne bracciante agricolo di Eboli, provincia di Salerno, e una 30enne disoccupata residente a Parma. 

Per entrambi sono scattate le manette con l'accusa di furto aggravato in concorso e nella mattinata di mercoledì sono comparsi davanti al giudice, che ha convalidato il provvedimento. L'uomo ha patteggiato una pena di 8 mesi e un'ammenda di 250 euro, mentre la donna è stata rinviata a giudizio. 

Le indagini naturalmente proseguono per cercare di identificare e catturare gli altri autori del colpo, che vista l'accuratezza e la velocità del loro "lavoro" non sembrerebbero di certo dei dilettanti. 

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