Furti in centro città: due persone finiscono in manette per mano della polizia
Due distinti episodio avvenuti nella giornata di domenica hanno portato all'arresto di altrettante persone: in uno è risultata essere decisiva la segnalazione di una veronese che aveva assistito al crimine
Due persone sono state arrestate nella giornata di domenica nel centro di Verona dalla polizia di Stato, per due distinti reati contro il patrimonio.
Nel primo caso a finire in manette è stato un pluripregiudicato, colto nella fragranza di un furto di bicicletta. Erano circa le 14 quando una cittadina veronese ha allertato la sala operativa del 113, affermando di aver assistito al colpo avvenuto in vicolo Guasto: in particolare, oltre a vedere un uomo di colore carnagione scura armeggiare vicino al mezzo, la donna ha riferito di averlo notato allontanarsi successivamente con la bici in spalla.
Le volanti sono state quindi dirottate nella zona e, dopo aver raccolto tutte le informazioni utili dalla testimone, si sono messe alla ricerca dell'uomo, che poco dopo è stato avvistato nella zona di corso Porta Nuova: il ladro era accovaciato mentre cercava nuovamente di tranciare il lucchetto che si trovava sulla ruota anteriore della bici, con una pinza che è stata poi sequestrata.
M.Z., marocchino classe 1990, è stato quindi arrestato per furto aggravato e denunciato per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Il provvedimento è stato convalidato lunedì mattina al termine della direttissima e nei suoi confronti è stato disposto l’obbligo di firma giornaliero presso la questura.
Domenica è finito in manette anche M.S.R.W.F., srilankese classe 1972, per tentato furto aggravato.
L'uomo aveva cercato di rubare diversi prodotti dalla Profumeria Sephora di via Mazzini, per un valore di 170 euro, avvelandosi di una borsa schermata, ma è stato scoperto.
Al termine dell'udienza di convalida che si è tenuta lunedì, M.S.R.W.F. è stato rimesso in libertà.
