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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Furti nei supermercati e spaccio, sei ventenni in manette

Arrestati quattro giovani ghanesi all'uscita di un negozio di Monteforte e due pusher a Caldiero

Già a Peschiera, nell’ultimo mese e con l’approssimarsi delle festività natalizie, i carabinieri avevano rinforzato i servizi di vigilanza nei centri commerciali e nei negozi che avevano portato all'arresto di una banda di romeni che agiva su commissione. Ora anche dal Comando di San Bonifacio arrivano i primi arresti nei supermercati del Veronese. Nel pomeriggio di venerdì scorso i militari, della stazione di Monteforte d’Alpone, hanno arrestato quattro cittadini di origine ghanese, tutti di età compresa tra i 22 e i 25 anni, per un furto all’“A&O”. L’allarme è scattato nel negozio di viale Europa su richiesta del personale che aveva segnalato la presenza di un giovane in atteggiamenti sospetti. La pattuglia intervenuta sul posto lo ha così bloccato ed arrestato in flagranza di reato per aver rubato delle bottiglie di liquore, nascondendole sotto i vestiti. Dopo aver raccolto le testimonianze di alcuni clienti presenti all’interno del supermercato, i carabinieri hanno avviato gli accertamenti che hanno permesso di individuare e arrestare tre complici, che, poco prima, erano riusciti a svignarsela con altre bottiglie.

Il loro bottino, composto da varie bottiglie di superalcolici per un valore di circa 500 euro, è stata restituito al titolare del supermercato, mentre, per i 4 giovani arrestati, tutti incensurati, si sono aperte le porte delle aule del tribunale di Verona che, con rito direttissimo, li ha condannati a 4 mesi di reclusione e al pagamento della multa di duecento euro ciascuno.

Un’altra operazione dei carabinieri di Tregnago, nella serata di venerdì, è servita invece ad arrestare due spacciatori a Caldiero. Nel centro abitato sono stati individuati in atteggiamento sospetto due 20enni di origine marocchina. I due giovani sono stati fermati e trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per la vendita al dettaglio, e di 150 euro in contanti. Entrambi sono stati condannati, con rito direttissimo, a 8 mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di duemila euro, con l’obbligo di presentarsi quotidianamente presso la stazione dei carabinieri di Soave.
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