Furti nei negozi all'Adigeo: 23enne inseguito e poi arrestato dalla Polizia
Si era impossessato di circa 300 euro di capi di abbigliamento, ma l'addetto alla sicurezza di dell'ultimo esercizio saccheggiato lo ha notato e seguito, avvisando anche le forze dell'ordine
Sono gli agenti della centrale operativa della Questura i primi ad entrare in contatto con i cittadini in difficoltà. E sono loro i primi a diramare la notizia di un reato che si sta verificando, ad indirizzare l’attività delle pattuglie. Il loro mestiere è quello di assumere, nel più breve tempo possibile, le informazioni necessarie per garantire un intervento celere ed efficace degli agenti su strada. Grazie all’encomiabile collaborazione tra i poliziotti della “sala radio” e quelli in Volante, anche mercoledì è stato possibile individuare il responsabile di alcuni furti commessi presso il centro commerciale “Adigeo”. L’uomo, finito in manette con l’accusa di rapina impropria, è un cittadino marocchino di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Erano circa le 16 quando il giovane è stato notato dall'addetto alla sicurezza dell'ultimo esercizio saccheggiato, che lo ha inseguito anche fuori dal centro commerciale e segnalato alla centrale operativa della Questura. I poliziotti hanno intercettato il 23enne nascosto dietro ad un cespuglio del parcheggio della “Glaxo”: nascondiglio che era riuscito a raggiungere dopo aver minacciato e lanciato una grossa pietra in direzione del sorvegliante che lo stava tallonando. Un tentativo di fuga non andato a buon fine, dunque, conclusosi con l’arresto del cittadino straniero e con il sequestro della refurtiva, nascosta all’interno dello zaino che lo stesso portava con sé.
I successivi accertamenti effettuati dagli agenti e la visione delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne ad Adigeo, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di imputare la responsabilità all’uomo che, con estrema destrezza, era riuscito ad impossessarsi di capi d’abbigliamento per un valore di circa 300 euro.
Giovedì mattina il giovane è comparso davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, in sede di direttissima, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere in attesa dell’udienza.