rotate-mobile
Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Albere

Furti nei garage di via Albere. La polizia ha arrestato i due responsabili

Sono due ragazzi italiani, uno del '90 e l'altro del '97. Gli agenti li hanno trovati in via Camuzzoni con tre delle otte bici rubate, poi restituite ai legittimi proprietari

Avevano fatto subito preoccupare i residenti e scattare la protesta del candidato sindaco della Lega Nord Paolo Tosato i furti avvenuti nei garage di un complesso residenziale di via Albere, già presi di mira dai ladri l'anno scorso. I colpi sono stati messi a segno nella notte tra il 21 e il 22 febbraio e parte della refurtiva è già stata riconsegnata ai proprietari dalla Polizia di Verona che in poco tempo è riuscita anche ad arrestare i due responsabili.

I dettagli dell'operazione sono stati forniti oggi, 23 febbraio, dal commissario capo della Questura di Verona Bruno De Santis dopo la convalida dei due arresti e la direttissima. L'arresto è avvenuto intorno alle 3.30 del 22 febbraio in via Camuzzoni. Gli uomini della volante erano in giro da un paio d'ore, dopo aver avuto la segnalazione del furto di alcune biciclette in zona Stadio. In via Camuzzoni i poliziotti intercettano due uomini, entrambi italiani e già noti alle forze dell'ordine. Uno è F.S., classe '90, e l'altro è R.R.D.V del '97. Sono stati trovati in possesso di tre biciclette. Interrogati sul posto dagli uomini in divisa, i due inizialmente dicono di essere i legittimi proprietari. Poi il più giovane ammette di averle rubate da alcune rastrelliere in via Albere. Effettivamente, sul posto i poliziotti trovano delle catene tranciate e decidono così di fermare i due.

La mattina del 22 febbraio, sono arrivate in Questura le chiamate dei residenti di via Albere che avevano subito i furti nei loro garage. A quel punto gli agenti scoprono dove effettivamente i due avevano rubato le bici e altro materiale. Sono partite così anche le perquisizioni domiciliari, nonostante i due risultassero senza fissa dimora. F.S. infatti vive in un'auto, mentre R.R.D.V. vive con la nonna. Proprio in casa della nonna, i poliziotti hanno trovato un grande laboratorio con arnesi utilizzati per lo scasso, catene rotte, e attrezzi per smontare e modificare biciclette. Elementi che testimoniano che il furto era la principale attività del ragazzo. Inoltre sono stati trovati monili e altra refurtiva sottratta in precedenti furti.

Giudicati per direttissima, i due hanno l'obbligo di dimora e il divieto di uscire nelle ore notturne.

In totale dai garage di via Albere erano state portate via 8 biciclette, anche di discreto valore. Tre sono state restituite, mentre delle altre 5 non c'è traccia. È probabile che i due siano stati assoldati per compiere il furto e che abbiano poi dato le altre bici a chi li aveva ingaggiati. Ma questa è solo un'ipotesi fra le tante in corso di indagine.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furti nei garage di via Albere. La polizia ha arrestato i due responsabili

VeronaSera è in caricamento