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Furti di carte di credito dalle auto e prelievi fraudolenti: nei guai altri due nomadi di Forte Azzano

Dopo il blitz scattato a maggio, che aveva portato all'arresto di quattro persone, la Squadra Mobile della Questura di Verona è risalita ai presunti autori di altri colpi avvenuti in primavera, uno dei quali si trovava già in carcere in seguito alla precedente operazione

Dopo il blitz scattato la scorsa primavera, che aveva portato all'arresto di quattro persone, nuove accuse arrivano dalla Questura di Verona per due individui appartenenti al campo nomadi di Forte Azzano, ritenuti responsabili in corso di vari colpi messi a segno ai danni di ignare vittime. 
L'indagine, condotta sempre dalla Squadra Mobile scaligera infatti, alla fine di maggio aveva portato alle misure cautelari nei confronti di un gruppo che sarebbe specializzato in furti sulle auto. Una delle due persone finite al centro del nuovo filone investigativo, si trovava già in carcere proprio per l'operazione svolta dalla Polizia di Stato alcune settimane fa e che ora viene ritenuta coinvolta in altri episodi avvenuti negli ultimi mesi in provincia di Verona ed in quelle limitrofe.

Stesso modus operandi, medesime tipologie di vittima: i ladri s’impossessavano della carte di credito o dei bancomat riposti all’interno di auto, infrangendo i deflettori e successivamente si recavano presso sportelli bancomat, già preventivamente individuati, per prelevare il denaro.

Il 23 aprile si è verificato il primo degli episodi incriminati in provincia di Mantova, a Schivenoglia. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, la vittima quel giorno stava pescando con alcuni amici, quando B.M. avrebbe approfittato della sua distrazione per rubargli dall’auto le carte di credito, con le quali sarebbe riuscito a prelevare circa 1400 euro con diverse operazioni, eseguite presso diversi sportelli bancomat, di cui uno ubicato nel comune Mozzecane e un altro a Villafranca. 
Attraverso la visione delle immagini delle telecamere degli istituti bancari in cui sono stati effettuati i prelievi, oltre all'analisi di altri elementi a disposizione degli investigatori, la Squadra Mobile ha potuto fare luce sul fatto. 

Sempre B.M. sarebbe il protagonista di un altro episodio di indebito utilizzo di carte di credito avvenuto il 13 maggio a Villafranca e nella stessa data anche a Verona, presso un distributore Esso. 
Infine, lo stesso giorno, B.M. insiema e F.B. avrebbe utilizzato indebitamente una carta di credito per prelevare circa 500 euro, spesi poi in generi alimentari in un supermercato di Verona, in via Prina. 

Sulla base di quanto riscontrato nel coeso delle indagini dalla sezione reati contro il patrimonio, la Procura della Repubblica di Verona ha richiesto ed ottenuto la misura della custodia cautelare in carcere per B.M. e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per F.B., misure emesse nei loro confronti dal GIP del Tribunale di Verona.
Lunedì dunque è stata notificata l'ordinanza a B.M., che già si trovava detenuto nel carcere di Vicenza proprio in seguito al blitz avvenuto a maggio, mentre per F.B. è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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