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Furti all'Adigeo, tre in manette: uno nascondeva dell'hashish nella felpa

Grande lavoro per i carabinieri tra saldi invernali e festività natalizie. I militari sono stato chiamati all'intervento nel centro commerciale di Verona, per reati che vanno dal furto aggravato alla rapina impropria

Tra festività natalizie e saldi invernali, i carabinieri della sezione radiomobile di Verona nelle scorse settimane hanno intensificato controlli e servizi di perlustrazione sul territorio. Nei giorni scorsi, 3 persone sono finite in manette dopo essere state colte in flagranza al centro commerciale Adigeo, per reati che vanno dal furto aggravato alla rapina impropria. 

Le forze dell'ordine spiegano che in tutti e tre gli episodi, isolati tra loro, si è trattato di furto di capi di abbigliamento, aggravato dall’uso della violenza sulle cose per aver rimosso la placca antitaccheggio. In un caso il ladro, extracomunitario senza fissa dimora, avebbe addirittura oltrepassato le casse con indosso le scarpe che avrebbe cercato di portar via senza pagare, oltre a giubbini di marca e altra merce ben occultata. 
Con lo stesso modus operandi, un giovane marocchino avrebbe tentato il furto dopo aver provato nel camerino un giubbino e dei pantaloni. Il ragazzo però non si sarebbe accorto di essere osservato dal direttore del negozio che ne aveva notato il fare sospetto e si è diretto, con ancora addosso i capi cui aveva tolto l’antitaccheggio, verso le casse, venendo così fermato dal responsabile che ha allertato il 112.
La pattuglia della Radiomobile è arrivata sul posto in pochi minuti per arrestare entrambi i ladruncoli, per furto aggravato e tentato furto aggravato: entrambe misure poi convalidate dal giudice del rito direttissimo, che in un caso ha disposto il rinvio dell’udienza a marzo 2023

L'ultimo fatto è stato invece registrato qualche giorno fa presso un noto negozio di abbigliamento, dove un 20enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti di polizia, è invece stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e detenzione di sostanza stupefacente. Il giovane sarebbe stato scoperto con in mano un giubbino cui aveva appena tolto l’antitaccheggio, poi abbandonato nel proprio camerino di prova, e nel tentativo di scappare avrebbe sferrato un pugno al volto all’addetto alla vigilanza che gli si era avvicinato per chiedergli spiegazioni. I carabinieri sono poi riusciti a fermarlo e addosso gli avrebbero trovati 20 grammi di hashish nascosti nel cappuccio della felpa. Dopo essere stato ristretto in camera di sicurezza, è comparso dinanzi al giudice del rito direttissimo, che lo ha condannato a 2 anni di reclusione e a 1000 euro di multa, con sospensione della pena.

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