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Furti in abitazione: arriva in città una task force della Polizia di Stato per prevenirli

Sette pattuglie del Reparto di Prevenzione Crimine di Padova sono arrivate a Verona per dare man forte alla Squadra Volanti nel contenere l'ondata di colpi nelle case che si è verificata nell'ultimo periodo

L'aumento degli episodi dei furti in abitazione verificatisi in questi ultimi giorni ha indotto la Questura ad implementare ulteriormente il dispositivo di controllo del territorio mediante un servizio straordinario a carattere preventivo, alla stessa stregua di quello già svolto nei giorni scorsi con gli equipaggi dei poliziotti della Squadra Mobile, finalizzato al contrasto del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.

La Questura allo scopo di evitare che il fenomeno possa dilagare ha chiesto ed ottenuto dal centrale Dipartimento della Polizia di Stato, l’invio in città di ben 7 pattuglie del Reparto di Prevenzione Crimine di Padova le quali, nell’arco del turno serale tra le 19 e le 1, effettuato ieri, hanno proceduto a numerosi controlli di persone e veicoli, finalizzati, oltre che alla generica e consueta attività di prevenzione visibile e di deterrenza, anche a controlli di soggetti con precedenti di polizia, liberando strade e piazze da presenze malavitose.

Una vera e propria task forze di controlli che, unitamente a quelli ordinariamente svolti dalla Squadra Volanti, sono stati estesi anche ad esercizi pubblici e sale slot cittadine, con il supporto dei poliziotti della Squadra Amministrativa per verificare l’osservanza delle prescrizioni di legge in ambito amministrativo.

Questo il bilancio dell’attività svolta: 9 i bar e 2 le sale slot controllate e situate nei quartieri di Borgo Roma, Centro città, Borgo Trento, Borgo Milano e zona Stadio; 38 gli avventori controllati di cui 20 con precedenti penali e/o di polizia.

Tali servizi proseguiranno anche nei prossimi giorni ma, a prescindere da essi, la Polizia di Stato invita a prestare attenzione e di non esitare a chiamare il numero di soccorso pubblico 113 o 112 in caso di rumori sospetti provenienti da abitazioni ed esercizi commerciali o di comportamenti anomali.

Spesso, in occasione di sopralluoghi di furto e quindi a reato avvenuto, la polizia giudiziaria riscontra che i vicini di casa, pur richiamati da frastuoni strani, non sempre chiamano il 113 non pensando ad un reato in corso, ma a normali rumori del vicinato.

Invero, il compito della Polizia di Stato è verificare tutte le segnalazioni, anche se poi risultano infondate, in quanto ciò serve a fare prevenzione.

Si richiamano, al riguardo, i consigli pubblicati sulla pagina web della Polizia di Stato al link https://www.poliziadistato.it/articolo/1102/

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