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Funivie. La Regione lancia il bando per i contributi dedicati agli impianti

4.7 milioni di euro vengono messi a disposizione per la realizzazione e l’ammodernamento degli impianti a fune nelle zone montane: "La montagna va aiutata, potenziandone la fruibilità da parte di tutti e incrementando la mobilità sostenibile"

La Giunta regionale del Veneto mette a disposizione 4,7 milioni di euro per la realizzazione e l’ammodernamento degli impianti a fune nelle zone montane. “Grazie ai fondi per lo sviluppo e la coesione – dichiara l’assessore al turismo Federico Caner – la Regione Veneto sosterrà con contributi fino a un milione e mezzo di euro per intervento le piccole e medie imprese impiantistiche e i consorzi o società consortili che investono nell’innovazione tecnologica e nell’aggiornamento di impianti esistenti o che hanno in progetto la realizzazione di nuove funivie, funicolari, seggiovie, cabinovie, sciovie o nastri trasportatori, secondo le previsioni del piano regionale Neve o della pianificazione urbanistica vigente”.

Per aver accesso ai contributi regionali aziende e consorzi dovranno aver realizzato e rendicontato la spesa entro ottobre 2017. Il contributo regionale sarà del 20 per cento per gli impianti o gli interventi realizzati in stazioni sciistiche invernali che vantano più di tre impianti e oltre 2 mila posti letto. Per le località più piccole e meno attrezzate il contributo regionale salirà al 50 per cento della spesa.

“Abbiamo voluto sostenere anche così gli investimenti nelle località montane meno frequentate – sottolinea Caner – in modo da favorirne l’accessibilità, lo sviluppo sostenibile e il potenziamento dell’offerta turistica. La montagna va aiutata, potenziandone la fruibilità da parte di tutti e incrementando la mobilità sostenibile”.

Dei 4,7 milioni messi a bando, 1,9 sono già ipotecati dai vincitori del precedente bando di aprile 2016 (Dgr. n. 494 del 19 aprile 2016) che ha finanziato 14 interventi senza peraltro procedere per ora ad alcuna erogazione. Ai concorrenti del precedente bando è lasciata la facoltà di ripresentare domanda e di entrare nella nuova graduatoria, perdendo però in tal caso la priorità acquisita. L’assegnazione delle risorse regionali avverrà comunque nel rispetto dei tempi di presentazione delle domande: saranno finanziati in via prioritaria gli interventi ammessi a contributo in base al bando di aprile 2016 e successivamente gli interventi ammessi con l’attuale bando (Dgr n. 1442 del 15 settembre 2016), che sarà pubblicato sul numero 90 del Bur, in uscita domani 20 settembre.

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