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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Funerali di Stato per le vittime del sisma. Prosegue l'attività dei soccorritori

Le morti accertate per il terremoto sono salite a 290, ma sono oltre duecento anche le persone tratte in salvo dai soccorrito, oggi pubblicamente ringraziati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella notte, alle ore 4.50, una nuova scossa di Magnitudo 4.0

È salito a 290 il bilancio, purtroppo ancora solo provvisorio, delle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia. Sono questi gli ultimi drammatici dati forniti dal dipartimento della Protezione Civile. Fino ad ora si contano 230 morti ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata del Tronto.

Durante la giornata odierna, sabato 27 agosto alle ore 11.30, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Matteo Renzi parteciperanno ai funerali delle vittime marchigiane del sisma all'interno del Duomo di Ascoli Piceno. Un'altra celebrazione religiosa, senza salme, si terrà il 31 agosto alle 18 ad Amatrice.

Nel frattempo questa notte sono proseguite le repliche del terremoto e in particolare alle ore 4.50 è stata registrata una scossa, con ipocentro a 8 km di profondità, di Magnitudo 4.0 (sopra il valore spartiacque di 3.9 e dunque piuttosto rilevante), nella zona compresa tra Castelluccio di Norcia (Perugia) e Montegallo (Ascoli Piceno), non lontano da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Il presidente Mattarella al suo arrivo si è rivolto ai soccorritori complimentandosi con loro per il lavoro che stanno svolgendo: "Vi ringrazio per quello che fate".

Nella serata di ieri lo stesso Angelino Alfano titolare del Viminale aveva parlato di "miracolo laico" a proposito dell'operato dei soccorritori giunti un po' da tutta Italia nei luoghi colpiti dal sisma.  I Vigili del Fuoco nell'area del terremoto sono presenti con 2.027 uomini e 400 mezzi che possono ulteriormente essere implementati in caso di necessità. Ad indicarlo è stato il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. In particolare nell'area del Reatino finora sono stati 200 i salvataggi e sono al momento impiegati 639 uomini e 270 mezzi, mentre nell'area delle Marche si contano 15 salvataggi e 388 uomini in azione.

Tanti anche i soccorritori giunti da Verona, nello specifico sono 62 gli Agenti dei Vigili del Fuoco e 27 i mezzi partiti dal Veneto e che sono impegnati nel Reatino dalla sera del 24 agosto. In particolare la sezione scaligera sta dispiegando i propri sforzi nell'area delle frazioni di Sommati e Cornillo di Amatrice. Tanti i rischi quotidiani che si trovano a fronteggiare, in una zona ancora soggetta a repliche delle devastanti scosse che hanno causato la distruzione di interi agglomerati di case.

Ma le difficoltà che i soccorritori si trovano a dover affrontare sono anche di tipo psicologico. Non è facile aiutare chi in poco più di dieci secondi si è visto letteralmente crollare la vita davanti, perdendo tutto. Persone che non vogliono lasciare le proprie abitazioni, anche se mezze distrutte, incapaci di rassegnarsi all'idea di dover trascorrere i prossimi lunghissimi giorni all'interno di una tendopoli. Fortunatamente non mancano molti gesti di solidarietà da parte dell'intero Paese e la stessa città di Verona si è subito mobilitata. Da ieri inoltre, dopo che nella giornata di giovedì era pervenuta la richiesta formale, anche due Agenti della Polizia Stradale veronese si sono uniti alla compagine dei soccorritori operativi nei luoghi del sisma. 

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