Autopsia eseguita, venerdì nella chiesa di Albarè il funerale di Sofia Mancini
La giovane di Costermano è deceduta in un incidente stradale insieme a Francesco D'Aversa, 24enne originario di Taranto e residente a Verona
Ieri, 25 ottobre, è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Sofia Mancini, la veronese di 20 anni deceduta la settimana scorsa in un incidente stradale sulla SR 450. A esame ultimato, la salma è stata resa alla famiglia, che può ora celebrare il funerale insieme a chi vuole salutare la giovane di Costermano per l'ultima volta. La celebrazione si terrà venerdì prossimo, 28 ottobre, alle 15 alla chiesà di Albarè. E nella stessa chiesa si terrà anche il rosario, alle 19 di giovedì 27 ottobre.
È prevista una grande partecipazione per il funerale di Sofia Mancini, come grande è stata la partecipazione al rosario organizzato per venerdì scorso nella piazza di Gazzoli, la frazione costermanese dove la 20enne viveva con la famiglia. Una partecipazione che testimonia il dolore forte che ha colpito l'intera comunità, come spiegato anche dal sindaco Stefano Passarini. «È come se avessimo perso tutti un figlio», ha dichiarato nei giorni scorsi il primo cittadini di Costermano. Per questo, la messa di venerdì prossimo si terrà all'aperto, nel piazzale vicino alla chiesa, con il Comune che si è impegnato a fornire ulteriori posti a sedere e un impianto per amplificare la voce degli officianti. Una modalità che potrà permettere ai tanti che vorranno partecipare di poter seguire la cerimonia.
Sofia Mancini, intanto, è stata ricordata ieri dagli studenti dell'Istituto Superiore Stefani Bentegodi. La ragazza, infatti, era stata studentessa nella sede di San Floriano dell'istituto, che ieri alle 12 ha osservato un minuto di silenzio.
E, infine, vanno avanti anche le indagini per comprendere quali siano state le cause specifiche dell'incidente in cui la 20enne di Costermano è morta insieme a Francesco D'Aversa, 24enne originario di Taranto e residente a Verona. I due stavano tornando a casa dopo una serata passata insieme. Francesco stava accompagnando Sofia e proprio a Costermano sul Garda la loro auto uscita dalla Strada Regionale 450. Ed è uscita in un punto in cui non c'erano protezioni laterali, finendo in un fossato e rimanendo lì per giorni prima del ritrovamento. Anche per questo il sindaco Passarini ha inviato una lettera alla Regione Veneto, chiedendo interventi di messa in sicurezza della strada.