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Cronaca Bovolone / Via della Sorgente

A bordo di un'auto rubata fugge dai carabinieri di Legnago: si schianta a Bovolone

Un 33enne marocchino è stato inseguito dai carabinieri insospettiti dal suo comportamento, dopo un ultimo colpo in un bar, finsce la sua folle corsa contro il muro di un'abitazione. Ora è al carcere di Montorio

Nella nottata di Lunedì 6 luglio 2015, tra le ore 03.30 e le ore 04.25, è stato tratto in arresto un cittadino marocchino, El Haddaoui Rachid, nato in Marocco il 10 settembre 1982, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, pluripregiudicato. Il giovane è ritenuto responsabile di ricettazione e tentata rapina a seguito di un furto da lui stesso poco prima perpetrato ai danni del “Play Bar”, del centro sportivo di San Pietro di Morubio (VR), in località Bonavicina (via Borgo 1).  Dopo un lungo inseguimento, il marocchino si è schiantato a bordo di un’auto rubata contro il muro di un’abitazione di Bovolone, in via della Sorgente. 

A seguito di numerosi furti perpetrati nell’arco notturno ai danni di esercizi pubblici, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Legnago ha predisposto una serie di specifici servizi finalizzati alla repressione di tali delitti che, oltre a creare un danno economico di rilevante importanza ai gestori degli esercizi pubblici / bar che si vedevano infrante le vetrine dell’attività e distrutti i locali interni con conseguente ammanco di denaro, creavano un crescente allarme sociale. Proprio durante uno di questi servizi, a Sanguinetto, gli agenti hanno individuato una Ford Fiesta di colore blu che si aggirava in modo sospetto per le vie del paese; dal controllo della targa del veicolo, hanno scoperto che il mezzo era stato rubato a San Giorgio di Mantova nella nottata tra l’1 ed il 2 luglio 2015. Al fine identificare e bloccare il soggetto a bordo dell’auto, senza creare pericolo per la pubblica incolumità, certi che difficilmente il ladro si sarebbe fermato ad un normale controllo, gli agenti si sono messi a pedinare a distanza la Ford Fiesta, chiamando i rinforzi.

Durante l'inseguimento, l'auto con a bordo il ladro si è fermata presso l'impianto sportivo di San Pietro di Morubio. Propri qui El Haddaoui si è introdotto per uscirne poco dopo con la refurtiva rubata al Play Bar. Il furfante è subito partito a grande velocità verso Asparetto di Cerea,  L’auto rubata è stata subito agganciata da due auto di copertura “civetta” del Nucleo Operativo; vistosi braccato, il 33enne ha immediatamente accellerato, tentando più volte di speronare i suoi inseguitori. Nel frattempo un altro equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha predisposto un posto di blocco lungo la direttiva di fuga del fuggiasco, bloccando con l’auto di servizio parte della carreggiata di marcia e ponendo i Militari nella parte libera, nel tentativo di fermare l'uomo. Nonostante ciò, El Haddaoui ha continuato la sua folle corsa e i due Carabinieri al posto di blocco sono riusciti prontamente a evitare di essere investiti. L'inseguimento si è infine concluso nel centro abitato di Bovolone, quando il marocchino ha perso il controllo della vettura e si è schiantato contro un muro in cemento armato di un'abitazione.

Il ladro è stato estratto immediatamente dall'abitacolo in stato di incoscienza, dato che l'auto stava sprigionando fumo e si è temuto che potesse incendiarsi. Insieme a lui, è stata recuperata anche la refurtiva. Portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Legnago, dopo le cure è stato dimesso e trasferito alla caserma di Legnago. Il G.I.P del Tribunale di Verona ha convalidato l'arresto e il ladro pluripregidicato è stato portato al carcere di Montorio. La refurtiva rubata aveva in ingente valore; il delinquente aveva infatti sottratto al bar del denaro, un televisore, chitarre ed altro.

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