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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Fu un attacco di panico: agricoltore assolto dall'accusa di evasione dai domiciliari

Il 9 ottobre 2015, un uomo che doveva scontare 8 mesi agli arresti domiciliari, era stata trovato di notte fermo in auto sulla Regionale 11. Il giudice di Verona lo assolve

Nella notte del 9 ottobre, sulla Regionale 11, gli agenti della Polstrada veronese trovano un 58enne fermo nella sua auto. L'uomo risulta essere un agricoltore agli arresti domiciliari per aver rotto i sigilli di una proprietà che gli era stata sequestrata; la condanna per questo reato era di 8 mesi. Una volta accertata la situazione del conducente, la Polizia Stradale ha provveduto all'arresto. Convalidato l'arresto, il giudice di Sorveglianza aveva deciso che l'agricoltore sarebbe dovuto tornare in carcere per violazione degli arresti domiciliari. L'uomo infatti aveva il permesso di uscire solo per recarsi al lavoro dalle ore 7:30 alle 18:00.

Come riporta L'Arena, a novembre, il giudice del Tribunale di Verona ha assolto l'agricoltore dall'accusa di evasione perchè è stato accertato che l'uomo soffre di attacchi di panico. Quella notte di ottobre il soggetto ha avuto l'ennesimo episodio. Anche per questo motivo, l'avvocato difensore aveva già ottenuto la revoca della custodia cautelare in carcere. Dopo 20 giorni di detenzione, l'agricoltore ha potuto lasciare la casa circondariale di Montorio ed è tornata a casa, nella quale sconterà l'ultimo periodo di arresti domiciliari, per poi tornare libero.

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