rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via Roma

Fondazione Arena, comitato Opera Nostra: "Solidarietà ai lavoratori"

Il comitato cittadino replica alle parole del sovrintendente Polo a cui denuncia alcuni esempi di malagestione dell'ente lirico. "I lavoratori sono i maggiori azionisti di Fondazione Arena"

Dopo il candidato sindaco di Verona Pulita Michele Croce, che ha sottolineato il silenzio del nuovo sovrintendente Giuliano Polo sul taglio del corpo di ballo di Fondazione Arena, anche il comitato cittadino Opera Nostra critica le parole fin qui spese da Polo sulla situazione dell'ente lirico. "Il nuovo sovrintendente, ovvero subcommissario, asserisce di non aver trovato, ma nemmeno di aver cercato, episodi che possano addebitare un percorso di malagestione di Fondazione Arena - fanno sapere dal comitato - La riteniamo una frase ambigua, di qualcuno che vuol far passare il messaggio che tutto va bene, ma che nel contempo mette le mani avanti e, nel caso sorgano in futuro episodi di malagestione riguardanti il periodo precedente al suo arrivo, sia chiaro che lui non li ha mai esclusi a priori, ma non ne era a conoscenza perché non li ha nemmeno cercati. Francamente a noi non pare una modalità corretta da parte di un funzionario dello Stato".

E allora ci pensa il comitato stesso a denunciare al sovrintendente Polo la malagestione passata di Fondazione Arena: "Innanzitutto, forse il signor Giuliano Polo non si è imbattuto in quel milione di euro che complessivamente gravava sulla Fondazione Arena, indebitamente, per l’affitto e la gestione del museo Amo sito in Palazzo Forti, oggi non più patrimonio pubblico grazie alla vendita alla Fondazione Cariverona effettuata dal sindaco - scrive Opera Nostra - Probabilmente non sa che quella incombenza finanziaria sarebbe toccata al Comune. Forse il nuovo sovrintendente non ha cercato di capire gli artifizi di finanza creativa messi in atto dall’ex sovrintendente Francesco Girondini, che in questa veste vendette a se stesso, ma in qualità di amministratore unico della società Arena Extra (fondata allo scopo di gestire gli eventi extra lirica ma con l’obiettivo di concorrere al finanziamento della parte lirica), materiali della Fondazione, per una cifra di circa 12 milioni di euro. Peccato che il Girondini (quello di Arena Extra) non sapeva di non avere i danari da consegnare al Girondini sovrintendente lirico. I crediti messi dapprima in bilancio a Fondazione Arena con il segno “più”, divennero, in breve, inesigibili, causando grave danno a Fondazione Arena. L’unico a guadagnarci fu il signor Francesco Girondini, che, in virtù di quell’effimero bilancio positivo, intascò, oltre al suo lauto stipendio di 200mila euro, un bonus per la sua prodezza di economista, pari a 50mila euro annui. Questi sono solo due, tra gli esempi più eclatanti, di malagestione in Fondazione Arena". 

Oltre alle parole di Polo, al comitato Opera Nostra non sono piaciute neanche quelle del deputato di Fare! Matteo Bragantini, sui benefit concessi ai lavoratori negli anni scorsi. Per Bragantini quei riconoscimenti economici sono stati eccessivi e avrebbero portato alla grave situazione debitoria di Fondazione Arena. "I lavoratori sono i maggiori azionisti della Fondazione, dopo lo Stato italiano - replica il comitato - avendo contribuito con i 4 milioni e mezzo di euro, sottratti ai loro stipendi. Mentre l’amministrazione scaligera ha dimezzato il suo contributo e Agsm, partecipata con soldi dei cittadini, non finanzia più, sponsorizzandola, Fondazione Arena, ma si prepara invece a erogare 2 milioni di euro per il project financing, che traghetterà l’ex Arsenale asburgico in mani private. Chiediamo più rispetto per i lavoratori e la nostra solidarietà va proprio agli artisti e alle maestranze di Fondazione Arena, in particolare ai suoi ballerini, vero capro espiatorio rispetto al quale si sono dissennatamente coalizzati, con la stessa arroganza, Flavio Tosi, Carlo Fuortes e Giuliano Polo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondazione Arena, comitato Opera Nostra: "Solidarietà ai lavoratori"

VeronaSera è in caricamento