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Venerdì, 19 Aprile 2024

Porsche e catamarano nascoste al Fisco: nei guai una coppia di Verona

La Guardia di Finanza ha dato esecuzione al sequestro preventivo di beni per oltre 570 mila euro. Entrambi sono accusati di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, mentre il 54enne è indagato anche per autoriciclaggio

Concluse le indagini per contrastare l’evasione fiscale e il riciclaggio di proventi illeciti, affidate dalla Procura della Repubblica, i finanzieri del Comando Provinciale di Verona stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo "per equivalente" per un importo complessivo di oltre 570 mila euro.
Provvedimento emanato dal Gip del Tribunale di Verona Paola Vacca, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Carlo Boranga, nei confronti diuna coppia con precedenti di polizia e residente in città: un uomo di 54 anni di origini molisane e una donna di 52 anni di origini veronesi. I due infatti sono ritenuti responsabili del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e il 54 enne, già gravato da svariati precedenti di polizia, è indagato anche per autoriciclaggio. 

Un sequestro che arriva al termine di mirati accertamenti svolti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Verona con lo scopo di prevenire l’utilizzo del sistema finanziario per il riciclaggio e che avrebbero portato alla luce un’anomala operatività sui conti correnti riconducibili alla coppia.
Le indagini avrebbero fatto emergere che l'uomo, in seguito all'emissione a suo carico di alcuni avvisi di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, scaturiti da una precedente segnalazione di irregolarità fiscali operata dalle Fiamme Gialle scaligere, avrebbe simulato l’alienazione del proprio patrimonio avvalendosi della complicità della donna, con il principale obiettivo di sottrarsi al pagamento delle imposte dovute (oltre 260 mila euro) e delle relative sanzioni (circa 310 mila euro), per un ammontare pari al valore della misura cautelare reale in corso di esecuzione.

Il 54enne infatti avrebbe ceduto alla compagna la sua Porsche Carrera, del valore di oltre 75 mila euro, a soli 25 mila euro che, sommati all’importo ottenuto dalla vendita di un immobile in comproprietà e a quanto depositato sui propri conti correnti, sono stati utilizzati dallo stesso per acquistare un catamarano Lagoon del valore di 150 mila euro: quest'ultimo sarebbe stato appositamente immatricolato in Grecia nel tentativo di sfuggire al Fisco e, quindi, rendere inefficaci le procedure di riscossione dei debiti tributari. L'imbarcazione inoltre sarebbe stata utilizzata in territorio ellenico per effettuare servizi di noleggio con skipper.

Successivamente l'uomo avrebbe intestato alla propria compagna anche beni immobili e quote di una società veronese, operante nel settore delle case vacanze e dei bed and breakfast, per un valore di oltre 150 mila euro, oltre all'aver ceduto alla stessa il ricavato della vendita di un altro immobile in comproprietà (ammontante a oltre 200 mila euro).
La Guardia di finanza infine avrebbe accertato che l’indagato aveva eseguito una serie di bonifici bancari a favore di terze persone per oltre 41 mila euro, che, a loro volta, avrebbero utilizzato le relative somme per l’acquisto di autoveicoli successivamente ceduti alla società riconducibile alla coppia.

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