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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo Trento / Via Giuseppe Zamboni

Uno si finge un tecnico Agsm, l'altro un vigile, ma l'80enne non cade nella truffa

Un uomo ha avvicinato un anziano residente in via Zamboni, dicendo che avrebbe dovuto leggere i contatori ma una una volta arrivati in casa ha iniziato a controllare il fornello, impedendo all'anziano di uscire dalla cucina

Il pericolo delle truffe "porta a porta" torna un'altra volta a farsi sentire e minacciare la quiete dei cittadini veronesi. 
Erano circa le 11 del mattino di martedì 30 giugno, quando un uomo si è avvicinato ad un 80enne residente in via Zamboni, dichiarandosi un tecnico Agsm arrivato lì per la lettura dei contatori. Una volta giunti all'appartamento però, il tecnico si è completamente disinteressati del contatore, dicendo che doveva controllare la potenza del gas accendendo il fornello del gas in cucina. Fino a qua sembra di leggere il solito copione del truffatore già visto in passato, ma questa volta, anziché lasciare l'anziano a badare al fornello per andare a rovistare nella casa, il finto tecnico è rimasto a piantonare la porta della cucina, impedendo alla vittima di uscire. 
Il motivo è apparso presto chiaro all'anziano che, nonostante l'ostruzione, è riuscito ad arrivare in corridoio dove ha trovato un altro individuo che indossava una specie di uniforme e che infatti si è qualificato come un agente della polizia locale. Il secondo arrivato sosteneva di aver fermato dei ladri poco prima con addosso delle banconote da 50 euro e ha chiesto quindi all'anziano se in casa fossero presenti dei contanti. Al quel punto non ci sono stati più dubbi per l'80enne, che ha preso in mano il telefono ed ha avvisato il 113, mentre i due se la davano a gambe a mani vuote ma portando via con sé le chiavi dell'appartamento lasciate sulla toppa. 
 

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