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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Borgo Roma / Via Durlindana

Finge di essere vittima di un'aggressione, ma aveva tentato una rapina

L'uomo aveva chiesto aiuto al 118 da Borgo Roma, ma poco prima si trovava con due complici a Pescantina per tentare di rapinare una sala slot. Il colpo non è andato a segno perché un dipendente con in mano un coltello ha reagito

Ha finto di essere vittima di un'aggressione a Verona per nascondere di essere uno degli autori di una tentata rapina a Pescantina. È successo domenica scorsa, 18 agosto, e l'uomo fermato dai carabinieri veronesi è un sessantenne di nazionalità italiana.

L'uomo, domenica notte, ha chiamato il 118 da via Durlindana, in zona Borgo Roma, riferendo che tre uomini lo avevano aggredito con un coltello. Sul posto, oltre al personale sanitario, sono giunti anche i carabinieri per le indagare sull'accoltellamento. La versione del ferito, però, non coincideva con le tracce, o per meglio dire con l'assenza di tracce degli aggressori. Impossibile, infatti, che nelle vicinanze non ci fosse del sangue, caduto durante la colluttazione. Inoltre, l'uomo non era stato neanche derubato e non sembrava esserci un movente dietro all'aggressione.

Gli investigatori, per vederci chiaro, hanno cercato maggiori informazioni sul 60enne ed hanno scoperto i suoi numerosi precedenti penali. Il collegamento non è stato immediato ma, con il procedere delle indagini, i militari sono riusciti a capire che l'uomo stava mentendo sull'aggressione e soprattutto sono riusciti a connettere due fatti apparentemente distanti.
Prima della chiamata del ferito, infatti, c'era stata un'altra chiamata al 112, proveniente dalla località di Settimo a Pescantina. Un dipendente di una sala slot era riuscito a sventare una rapina a mano armata, ferendo con un coltello da cucina uno dei tre rapinatori. Il dipendente era riuscito ad armarsi perché, attraverso le telecamere di videosorveglianza, aveva visto i tre rapinatori prepararsi all'esterno della sala slot. Quelle stesse immagini sono state determinanti anche per i carabinieri, perché i vestiti del rapinatore ferito a Pescantina erano gli stessi dell'uomo che aveva chiesto aiuto a Borgo Roma.

E dopo il fermo del 60enne, le indagini dei carabinieri continuano per rintracciare i suoi due complici.

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