rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Finalmente Amarone e Recioto sono "Garantiti"

I due vini della Valpolicella sono entrati di diritto nella Gazzetta delle DOCG

La “Garantita” di Amarone e Recioto della Valpolicella è oggi ufficiale. Un traguardo che si è fatto attendere 15 anni, che ha richiesto molto impegno e mediazione, ma che ora è una realtà per 152 imbottigliatori, di cui 5 cantine sociali ( Negrar, Soave, Monteforte d’Alpone, Valpantena e S. Pietro in Cariano), e le oltre 1800 aziende agricole associati al Consorzio per la tutela dei vini della Valpolicella.

“Possiamo dire che la perseveranza di questi anni ci ha premiati”- dice Luca Sartori, presidente del Consorzio di tutela - “ Per aggiungere questa g alla denominazione, abbiamo lavorato molto sia sul piano tecnico che relazionale. Un grosso aiuto ci è venuto dal ministro Luca Zaia che ha creduto nell’importanza di questo progetto per noi e per il nostro territorio. Gli obbiettivi che ci siamo prefissi fin dall’inizio sono stati quelli di non rompere con la tradizione, assicurando un equilibrio fra zona classica e non, e salvaguardando posizioni e diritti consolidati fra chi imbottiglia in zona e fuori. Per arrivarci abbiamo dovuto fare in quattro il disciplinare. Ora abbiamo i due delle Docg ( Amarone e Recioto), il Valpolicella Ripasso doc e il Valpolicella doc. Non volevo passare il testimone del mio mandato senza portare a casa questo risultato.”

Il territorio su cui insiste questa produzione doc è abbastanza esteso. La zona di produzione del “Valpolicella” si estende per circa 45 chilometri e comprende 19 Comuni di cui 5 della zona “classica” ( Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano) e 14 della zona non classica ( Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara).

Negli ultimi 5 anni si è registrato un incremento della superficie produttiva del 10% circa, passando dai 5.600 ettari del 2003 ai 6200 ha del 2008. Il potenziale produttivo è, invece, cresciuto di quasi un 9%, pari ad una resa in uva che dai 680.000 quintali del 2003, nel 2008, è arrivata a sfiorare i 750.000 quintali. Interessanti i numeri della produzione 2009 franco cantina. L’Amarone con 9 milioni di bottiglie vale 108 milioni di euro. Il Recioto della Valpolicella, prodotto storico ma di nicchia, con 400 mila bottiglie, spunta 5,6 milioni di euro.

Il Valpolicella fra Classico e non classico conta su 40 milioni di bottiglie, pari ad un controvalore di 76 milioni di euro. Ma l’accordo fra gli associati rende anche sul fronte dei listini. “ Il mercato cerca la qualità ma fatica a pagarla - sottolinea Sartori –  la nostra è una produzione che costa e la scelta di alleggerire le scorte e ridurre i quantitativi di uve destinate ad appassimento ( circa un 30% ) è stata determinante per evitare la deriva dei prezzi che hanno tenuto. Un giusto premio ad un gioco di squadra.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Finalmente Amarone e Recioto sono "Garantiti"

VeronaSera è in caricamento