Filovia, un progetto da 140 milioni di euro

Un finanziamento di oltre 140 milioni di euro per il sistema filoviario. ”Grazie alla legge 211 otterremo il 60% del finanziamento direttamente dallo Stato, mentre del restante 40% dovrà farsene carico il Comune” ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Enrico Corsi, aggiungendo che “sarà un sistema non invasivo sul centro storico, con parcheggi lungo i principali snodi per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico”.

“Adesso partirà la gara d’appalto che dovrà concludersi entro il 19 luglio. A novembre è prevista la consegna dei lavori, che si concluderanno entro la metà della primavera del 2013” ha aggiunto il sindaco Tosi.

Il tracciato proposto ricalca in parte il tracciato tranviario con particolare riferimento alla tratta che collega San Michele con lo Stadio, prevedendo una biforcazione verso nord in via del Capitel fino a Borgo Santa Croce. Il secondo percorso si snoda lungo il tragitto che collega il parcheggio di Ca’ di Cozzi con l’ospedale di Borgo Roma, con una biforcazione verso il casello di Verona Sud. La filovia sarà alimentata a energia elettrica, tranne in via Corsini, via 20 settembre, corso Porta Nuova, Corso Cavour e via 4 novembre nelle quali si userà un motore ibrido.

L’ipotesi di progetto del sistema filoviario su ruote si propone come alternativa meno onerosa per la soluzione avanzata dalla precedente amministrazione. “Non si tratta per niente di un progetto innovativo -ha ribattuto il consigliere comunale del Pd Paolo Zanotto- Alla fine dei tratti più critici gli autobus vanno alimentati da un motore diesel che produce elettricità. Il messaggio è dunque negativo, bisognerebbe trovare quel coraggio in più per cercare una valida alternativa, altrimenti la filovia si riduce ad essere un autobus più bello e moderno. Poi manca la vera sensibilizzazione. Escludendo gli studenti, perché il cittadino medio per recarsi in centro dovrebbe fare uso del mezzo pubblico? Senza gli incentivi, sembra quasi un ritorno indietro nel tempo”.