Filobus, pronto il bando ma guerra sui costi
Il Pd attacca, Corsi risponde: "Niente critiche da chi non ha fatto nulla"
Duilio Colonna
06 maggio 2010 13:11
Mancano ancora piccoli dettagli al bando per la realizzazione della nuova filovia. Sembra però che per l’ultima stesura del testo manchino proprio poche ore, tant’è che l’assessore alla Mobilità Erico Corsi potrebbe presentare il bando già nei primi giorni della settimana prossima. Ma in attesa del bando scoppia la guerra sulle cifre. Da una parte l’opposizione: “Persi 42 milioni di euro”. Dall’altra l’assessore Corsi: “Contenuti i costi”. E in mezzo la Provincia
Il Pd prosegue la propria opera di opposizione al progetto filoviario facendo scendere in campo tutte le sue punte. A criticare il progetto dell’Amministrazione Tosi, questa mattina nella sede veronese del Partito Democratico, c’erano il consigliere provinciale Giandomenico Allegri, i consiglieri comunali Stefania Sartori e Carlo Pozzerle e quelli provinciali Lorenzo Dalai e Vincenzo D’Arienzo.
“Il Comune ha perso un finanziamento di 125 milioni di euro, già approvato per realizzare la tramvia, per riceverne uno da 83 milioni – ha detto Allegri. – Una perdita di ben 42 milioni di euro”. A rincarare la dose ci ha pensato Dalai: “Tra l’altro la filovia non risolverà l’annoso problema del traffico. Ogni mezzo, che costerà meno di 1 milione e mezzo di euro (il bando sarà al ribasso ndr), ha una capacità di trasporto di un terzo rispetto alle vetture previste dal progetto della tramvia”. A chiudere l’attacco ha poi pensato Pozzerle: “Nell’iniziativa del Comune c’è una gravissima carenza progettuale, che, tra l’altro, è limitata dall’irrisoria cifra messa a disposizione dal progetto preliminare”.
Pronta e piccata la risposta dell’assessore Corsi: “Non credo che il Pd possa permettersi di criticare il progetto della filovia. Verona necessita di un sistema di trasporto di massa da oltre 15 anni e l’attuale opposizione, quando ha governato per 5 anni la città con Zanotto, non è riuscita a portarlo a termine. Ed aggiungo anche che il progetto della tramvia, oltre ad aver avuto un impatto devastante sul volto della città, copriva solo 10 chilometri di percorso, la filovia, con un esborso economico inferiore, coprirà il doppio dei chilometri”.
Per quanto riguarda l'impegno della Provincia, che possiede quote di Atv, nelle scorse ore c'era chi parlava di una presa di posizione da parte del presidente Giovanni Miozzi, che avrebbe detto che la Provincia non ha il milione di euro all'anno da corrispondere all'Atv per finanziare la filovia. Corsi taglia corto: “Non è previsto che la Provincia versi un solo euro. La filovia verrà finanziata da Amt e da Atv prendendo i soldi dal loro bilancio. La Provincia, che possiede una quota di Atv, ne deve solo approvare la partecipazione”. Alle parole dell'assessore comunale fa eco Miozzi stesso: "La precedente amministrazione ha votato una delibera che non prevedeva alcun piano finanziario. Di conseguenza, nel bilancio di quest'anno non c'è stato alcun accantonamento di risorse per il filobus. Il nostro impegno resta, al contrario, concreto per le opere che insistono sul territorio e che sono indispensabili al corretto funzionamento dell'opera".
Il Pd prosegue la propria opera di opposizione al progetto filoviario facendo scendere in campo tutte le sue punte. A criticare il progetto dell’Amministrazione Tosi, questa mattina nella sede veronese del Partito Democratico, c’erano il consigliere provinciale Giandomenico Allegri, i consiglieri comunali Stefania Sartori e Carlo Pozzerle e quelli provinciali Lorenzo Dalai e Vincenzo D’Arienzo.
“Il Comune ha perso un finanziamento di 125 milioni di euro, già approvato per realizzare la tramvia, per riceverne uno da 83 milioni – ha detto Allegri. – Una perdita di ben 42 milioni di euro”. A rincarare la dose ci ha pensato Dalai: “Tra l’altro la filovia non risolverà l’annoso problema del traffico. Ogni mezzo, che costerà meno di 1 milione e mezzo di euro (il bando sarà al ribasso ndr), ha una capacità di trasporto di un terzo rispetto alle vetture previste dal progetto della tramvia”. A chiudere l’attacco ha poi pensato Pozzerle: “Nell’iniziativa del Comune c’è una gravissima carenza progettuale, che, tra l’altro, è limitata dall’irrisoria cifra messa a disposizione dal progetto preliminare”.
Pronta e piccata la risposta dell’assessore Corsi: “Non credo che il Pd possa permettersi di criticare il progetto della filovia. Verona necessita di un sistema di trasporto di massa da oltre 15 anni e l’attuale opposizione, quando ha governato per 5 anni la città con Zanotto, non è riuscita a portarlo a termine. Ed aggiungo anche che il progetto della tramvia, oltre ad aver avuto un impatto devastante sul volto della città, copriva solo 10 chilometri di percorso, la filovia, con un esborso economico inferiore, coprirà il doppio dei chilometri”.
Per quanto riguarda l'impegno della Provincia, che possiede quote di Atv, nelle scorse ore c'era chi parlava di una presa di posizione da parte del presidente Giovanni Miozzi, che avrebbe detto che la Provincia non ha il milione di euro all'anno da corrispondere all'Atv per finanziare la filovia. Corsi taglia corto: “Non è previsto che la Provincia versi un solo euro. La filovia verrà finanziata da Amt e da Atv prendendo i soldi dal loro bilancio. La Provincia, che possiede una quota di Atv, ne deve solo approvare la partecipazione”. Alle parole dell'assessore comunale fa eco Miozzi stesso: "La precedente amministrazione ha votato una delibera che non prevedeva alcun piano finanziario. Di conseguenza, nel bilancio di quest'anno non c'è stato alcun accantonamento di risorse per il filobus. Il nostro impegno resta, al contrario, concreto per le opere che insistono sul territorio e che sono indispensabili al corretto funzionamento dell'opera".
Duilio Colonna
06 maggio 2010 13:11
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