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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Fieragricola 112ª edizione, affluenza buona. Zaia: "Difendere l'identità dell'agricoltura veneta"

Al via ieri mercoledì 3 febbraio la 112ª edizione di Fieragricola con circa mille espositori presenti. Dal Palco è intervenuto anche il governatore Luca Zaia: "Dobbiamo proseguire la battaglia per l'identità agricola, perché l'identità significa qualità e la qualità si tramuta in cibi sani"

Al via ieri mercoledì 3 febbraio la 112^ edizione di Fieragricola a Verona, in un clima generale di fiducia e speranza condivise dai molti addetti al settore Primario, presenti per l'occasione. L'affluenza durante la giornata inaugurale è stata decisamente numerosa, nonostante la leggera pioggia che accompagnava i visitatori all'ingresso.

Presenti per l'occasione oltre al presidente di Veronafiere Maurizio Danese, anche il sindaco scaligero Flavio Tosi e il governatore della Regione Veneto Luca Zaia. I due che non si può certo affermare siano in buoni rapporti, si sono comunque brevemente incrociati per una formale stretta di mano.

Il presidente Zaia, insieme al ministro per le Politiche Agrarie Maurizio Martina, era tra gli ospiti d'eccezione della prima giornata di Fieragricola e, quando è stato il suo turno, l'esponente della Lega Nord ha ricordato dal palco l'importanza del Veneto per quanto riguarda lo sviluppo del settore agricolo in Italia: "Il Veneto è orgoglioso dei suoi imprenditori agricoli, delle loro 65 mila imprese, dell’occupazione salita del 23% per quanto riguarda i lavoratori dipendenti nell’ultimo anno e dell’export che ha fatto segnare un vistoso più 13%. Segnali inequivocabili, che ci spingono a difendere con le unghie e con i denti la nostra agricoltura certificata, con i suoi 350 prodotti tipici e con i suoi 5,7 miliardi di euro di produzione lorda agricola”.

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Zaia ha poi proseguito il suo intervento ricordando come "non tanto tempo fa l’agricoltura veniva data per morta da molti e oggi è un faro del cammino per uscire dalla crisi. Dobbiamo proseguire senza tentennamenti la battaglia per l’identità agricola, perché l’identità significa qualità e la qualità si tramuta in cibi sani sulle tavole e in salute per i consumatori”. Il governatore della Regione ha quindi fatto riferimento ai giovani imprenditori agricoli, “che crescono – ha detto – nel numero e nel livello della preparazione e che vanno sostenuti”.

Infine Zaia ha ricordato con apprezzamento l’iniziativa nazionale per la “terra ai giovani”, definendola “lodevole, soprattutto se si tiene conto della realtà veneta, con aziende mediamente composte da 2,8 ettari di terra, quindi piccole e piccolissime”, e ha criticato apertamente i bandi dell’Agenzia del Demanio, “che propongono situazioni che nulla hanno a che fare con il settore agricolo”.

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