Fieracavalli, decine di stand sanzionati dalla Finanza
Sono 44 su 52 i controlli degli agenti che hanno individuato stand che non avevano emesso scontrini
L'ultima edizione di Fieracavalli è stata quella dei record. Di presenze e, in questo caso, anche di sanzioni comminate dalla guardia di finanza. Le Fiamme Gialle, infatti, durante i tre giorni della manifestazione, hanno avviato una serie di controlli ad ampio raggio tra i padiglioni della fiera. Risultato: 44 espositori sono stati individuati e sanzionati per non avere emesso lo scontrino all'atto della vendita. Di fronte ai finanzieri non avevano da esibire la documentazione fiscale necessaria. Ma il dato più preoccupante non è quello sui "furbetti" scoperti dagli agenti, ma il numero dei controlli contraddistinti da un esito positivo: solamente otto. Una netta minoranza. Le violazioni di questo tipo comportano una multa che va da 172 a 516 euro per ogni scontrino non emesso.
Le Fiamme Gialle hanno individuato tra gli stand anche quattro lavoratori irregolari. Sempre presente il fenomeno del bagarinaggio, favorito anche dalla grande affluenza di visitatori durante la manifestazione. I finanzieri sono riusciti a identificare e fermare 14 bagarini che vendevano ingressi alla manifestazione nelle vicinanze della fiera, sequestrando molti biglietti e un centinaio di euro come proventi di questa attività illegale.
A favorire i bagarini, probabilmente, sono state anche alcune aziende espositrici che, ricevute dall'organizzazione delle cartoline invito per Fieracavalli, le avrebbero passate sottobanco a chi le rivendeva ai visitatori nel parcheggio della fiera. Lucrandoci sopra.
Le Fiamme Gialle hanno individuato tra gli stand anche quattro lavoratori irregolari. Sempre presente il fenomeno del bagarinaggio, favorito anche dalla grande affluenza di visitatori durante la manifestazione. I finanzieri sono riusciti a identificare e fermare 14 bagarini che vendevano ingressi alla manifestazione nelle vicinanze della fiera, sequestrando molti biglietti e un centinaio di euro come proventi di questa attività illegale.
A favorire i bagarini, probabilmente, sono state anche alcune aziende espositrici che, ricevute dall'organizzazione delle cartoline invito per Fieracavalli, le avrebbero passate sottobanco a chi le rivendeva ai visitatori nel parcheggio della fiera. Lucrandoci sopra.